il botta e risposta

Consiglio comunale sui servizi idrici: la controreplica di Obiettivo Saronno

"Obiettivo Saronno apprende con stupore quanto descritto dal Presidente del Consiglio Comunale Gilli in merito al ritardo della convocazione del Consiglio Comunale"

Consiglio comunale sui servizi idrici: la controreplica di Obiettivo Saronno
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Non si è fatta attendere la controreplica alle parole del presidente del Consiglio comunale di Saronno, Gilli, che il rinvio del consiglio comunale pubblico sulla questione idrica era avvenuto non per volere dell'Amministrazione.

Consiglio comunale sui servizi idrici: la controreplica di Obiettivo Saronno

"Obiettivo Saronno apprende con stupore quanto descritto dal Presidente del Consiglio Comunale Gilli in merito al ritardo della convocazione del Consiglio Comunale aperto per i presunti disservizi, segnalatici da molti cittadini, del servizio idrico cittadino con il passaggio della gestione da Saronno Servizi Spa alla Società Alfa Srl - si legge nella nota del partito di opposizione - Come già anticipato nel comunicato precedente, Obiettivo Saronno in data 14 marzo ha richiesto un Consiglio Comunale aperto per dare voce ai cittadini sul tema. A questa richiesta il Presidente del Consiglio rispondeva chiedendoci preliminarmente di precisare la volontà di invitare a partecipare alla seduta il legale rappresentante, o funzionari responsabili e competenti, di Alfa Srl. Obiettivo Saronno confermava la necessità di invitare le figure apicali di Alfa Srl, affinché le stesse fossero a conoscenza dell’eventuale consiglio comunale aperto con la possibilità di accettare l’invito, ma non “ritenendo tale presenza essenziale” come ha riportato impropriamente il Presidente del Consiglio Comunale Gilli nel suo comunicato".

Qual è la reale volontà della maggioranza?

"Inoltre è alquanto suggestivo apprendere dallo stesso Presidente del Consiglio Comunale, che ricordiamo doversi “ispirare, nell’esercizio delle proprie funzioni, a criteri di imparzialità, intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio Comunale e dei singoli Consiglieri”, che il termine di 30 giorni per la convocazione “non è perentorio” e che “nel caso di specie non può essere ragionevolmente rispettato, posto che la Presidenza ha dovuto coinvolgere un altro soggetto”, come se il Regolamento del Consiglio Comunale possa essere interpretato da Egli stesso a seconda delle situazioni. La realtà dei fatti è che a quasi due mesi dalla richiesta di convocazione su una tematica che condiziona profondamente la vita dei cittadini e delle attività commerciali, per dare a loro stessi lo spazio democratico che meritano e che il Regolamento Comunale prevede, non è ancora pervenuta dalla Presidenza del Consiglio una data utile. Questo ci obbliga a riflettere sulla reale volontà che l’amministrazione ha nel dare spazio ad un tema tanto delicato quanto scomodo, anche considerando l’assenza dell’amministrazione saronnese alla conferenza dei comuni del 31 gennaio 2022 in cui si sono deliberate le nuove tariffe che oggi affliggono i cittadini saronnesi, oltre al non aver preventivamente spiegato cosa sarebbe accaduto, nè successivamente dato supporto ai cittadini, vittime di bollette tanto care quanto incomprensibili. Invitiamo, pertanto, il Presidente del Consiglio Comunale Gilli ad impegnare il proprio tempo a convocare il prima possibile il Consiglio Comunale aperto richiesto, anziché comunicare mediaticamente elementi a supporto di un ritardo ingiustificato".

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