Bufera politica

Consiglio a Cislago: tensione tra ex assessore e maggioranza

Campanella: "Il sindaco mi ha impedito di entrare in sala consigliare e ha chiesto alla Polizia locale di chiudere la porta per non farmi assistere al dibattito".

Consiglio a Cislago: tensione tra ex assessore e maggioranza
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Consiglio a Cislago: è stata una mattinata di alta tensione quella di oggi, sabato 2 maggio, in sala consigliare dove si è tenuto, dopo le polemiche di ieri, la seduta a porte aperte per la sostituzione del consigliere Marzia Campanella e la discussione dell'interrogazione di ViviCislago sulla gestione dell'emergenza sanitaria. Assente però Elisa Bianco, la consigliera che andrà a occupare il posto lasciato vacante.

Consiglio a Cislago: tensione tra Campanella e maggioranza

Secondo le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio, la seduta è stata aperta al pubblica con  il rispetto delle distanze di sicurezza. All'ingresso della sala consigliare la Protezione civile misurava la temperatura e consegnava guanti. A disposizione per i presenti c'era poi il gel igienizzante. Per ragioni di sicurezza la Polizia locale all'ingresso dell'aula ha però fatto entrare tra il pubblico solo quattro persone, lasciando all'esterno gli altri cittadini che avrebbero voluto entrare, tra cui il segretario del Pd, Giorgio Arnaboldi, e l'ex assessore Marzia Campanella. Quest'ultima è rimasta nell'atrio antistante la sala consigliare. Ed è proprio la sua presenza in quello spazio che ha creato tensione con il sindaco Gianluigi Cartabia. E la stessa Campanella ha alzato la voce per impedire che la porta fosse chiusa. "Oggi ore 11.30 Consiglio comunale aperto al pubblico, con ovvie distanze di sicurezza, ma stranamente accesso consentito a sole 4 persone (regola dettata dal sindaco). Vengo lasciata fuori dalla porta e addirittura il sindaco "ordina" la chiusura della porta per non farmi assistere alla seduta, cosa che, hanno fatto notare le consigliere di Vivi Cislago, non è possibile in quanto non si tratta di un Consiglio comunale a porte chiuse", commenta indignata l'ex consigliera leghista Marzia Campanella, sottolineando come non fosse stato comunicato preventivamente il regolamento del pubblico aperto a sole quattro persone. La tensione sarebbe continuata anche al termine della seduta, quando la ex consigliera è entrata in sala consigliare per togliersi qualche "sassolino dalla scarpa"con i componenti del gruppo di maggioranza.

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