Politica

Con Saronno "striglia" i colleghi di maggioranza: "Si è preferita la polemica fine a se stessa"

Dal Direttivo volano accuse di protagonismo ed egoismi dopo la "guerra" scatenata all'interno della maggioranza nell'ultimo consiglio comunale

Con Saronno "striglia" i colleghi di maggioranza: "Si è preferita la polemica fine a se stessa"
Pubblicato:
Aggiornato:

Non si placano gli strascichi politici della "sconfitta" della maggioranza nell'ultimo consiglio comunale, quando parte dei consiglieri di maggioranza ha votato insieme alle opposizioni alla mozione sul commercio. Una mossa che  nella stessa maggioranza non è stata ben digerita, acuendo una frattura che già in passato si era manifestata.

Con Saronno: "Emersa la smania di protagonismi"

Toni pacati ma contenuti decisamente duri. Il Direttivo di Con Saronno, dopo quanto avvenuto nell'ultimo consiglio comunale, non usa certo parole tenere per giudicare quello che definisce un "festival della retorica polemica". Nè le usa per condannare chi, dalla sua stessa maggioranza, ha "voluto  soltanto sparare bombe e bombette in politichese, per far emergere la smania di protagonismi di alcuni in perenne stato d'allarme e di pretese".

Insomma, l'emendamento "sorpresa" del consigliere indipendente Marta Gilli (candidata ed eletta proprio tra le fila di Con Saronno, guidata dal padre Pierluigi oggi Presidente del Consiglio) che ha messo d'accordo opposizione e sei consiglieri della maggioranza ha segnato una profondissima ferita nella squadra di Airoldi.

"In questo festival della retorica polemica l'unico assente è proprio  il commercio, che i tanto esigenti sostenitori non sanno spiegare come rinvigorire - esordisce la nota di Con Saronno - Per un non-problema è scoppiata la guerra, con tutte le conseguenze che ciò può  comportare. C'è davvero  da domandarsi, come probabilmente si domandano i cittadini attoniti, se in Consiglio Comunale si intendesse discutere di misure concrete per il sostegno dell'economia saronnese - il che sarebbe un confronto di idee auspicabile ed arricchente - o se, come pare purtroppo, si sia voluto  soltanto sparare bombe e bombette in politichese, per far emergere la smania di protagonismi di alcuni in perenne stato d'allarme e di pretese e, dall'altra parte, per regalare una facile "vittoria" ad un'opposizione priva di consistenza e ricca solo di inutili formalismi. Il senso delle Istituzioni è  tutt'altra cosa e non si accompagna ai colpi di teatro, dietro cui non c'è nulla, men che meno la dimostrata e ragionata capacità di amministrare e la responsabilità di governare una comunità come quella saronnese".

"Vedremo se tempesta in un bicchiere"

Con Saronno conferma il suo sostegno al sindaco e stigmatizza chi si sarebbe "prestato" alla polemica:

"Tutto è migliorabile, anche l'attenzione al commercio, senza perdere però bussola,  perché  il tessuto  sociale saronnese è  composto di tante realtà,  non solo di una. Polemizzare sull'attribuzione di una delega ad un assessore piuttosto che ad un altro serve solo a distogliere l'attenzione dai veri problemi, non a risolverli. Non sarebbe stato tanto meglio individuare misure efficaci e condivise per proseguire su una comunque già percorsa strada per il rilancio del commercio? Si è preferita la polemica fine a se stessa, che nulla apporta di significativo. È questa l'azione politica che i Saronnesi giudicheranno, non i protagonismi e gli egoismi di lista e di singoli Consiglieri.  Il tempo, breve, dirà se si è trattato di una tempesta in un bicchiere d'acqua o se si è volutamente minata un'alleanza e la figura del Capo dell'amministrazione. Da parte nostra, eviteremo prove muscolari e continueremo a richiamare al senso di responsabilità  in questo difficile e mai provato periodo di pandemia. Ci auguriamo di essere ascoltati".

Seguici sui nostri canali