Comune di Tradate maglia nera in Provincia sui tempi di pagamento delle fatture
I gruppi consiliari Pd, Partecipare sempre e Innovazione civica presentano un’interrogazione: “Ritardare il saldo delle fatture non aiuta il rilancio economico del Paese. La situazione finanziaria dell'ente ci preoccupa”
Ritardi nel pagamento delle fatture: il comune di Tradate è maglia nera tra i comuni più popolati della Provincia di Varese in base ai dati forniti dal Mef.
I gruppi di minoranza presentano un’interrogazione a sindaco e assessore per chiedere chiarimenti sui pagamenti e sulla situazione finanziaria dell’ente.
Tempi di pagamento delle fatture: Tradate, Comune “lumaca”
Secondo i dati del MEF (Ministero Economia e Finanze) relativi al 2019 sui tempi di pagamento delle fatture nella Pubblica Amministrazione “il Comune di Tradate risulta il meno tempestivo, ultimo tra i 10 comuni più popolosi della provincia di Varese, con il pagamento dell’86% delle fatture e la media di 58 giorni (tempo massimo previsto 60 gg), mentre a titolo esemplificativo il comune di Somma Loombardo, risulta essere il più tempestivo con il 90% delle fatture pagate in soli 19 giorni”, premettono i consiglieri comunali Cavalotti, Ferrario di Partecipare sempre, Plebani di Innovazione civica e Viscardi e Prestinoni del Pd.
“La situazione finanziaria ci preoccupa”
I consiglieri spiegano:
“Siamo preoccupati della situazione finanziaria del Comune di Tradate che nel 2019 è stato in ritardo non solo con i pagamenti ai fornitori ma anche con le due scuole materne paritarie. Prendiamo atto che nel mese di aprile 2020 la Giunta Comunale a seguito dell‘emergenza sanitaria ha attivato anticipazione di cassa con il Tesoriere per l’importo massimo di un milione di euro per il periodo aprile/dicembre 2020”.
“Così non si rilancia il Paese, ma il decreto rilancio dà un'opportunità”
“Riteniamo - continuano i consiglieri - che il mancato pagamento ai fornitori sia uno dei problemi del sistema economico del paese e che l’accelerazione del pagamento dei debiti da parte del Comune, invece, sostenga il rilancio economico del territorio.
Una opportunità per il rilancio del territorio è prevista dal Decreto Rilancio di maggio 2020 che, alleggerendo il peso sui bilanci dei Comuni, ha previsto la possibilità di richiedere entro il 7 luglio alla Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità per pagare i debiti commerciali al 31 dicembre 2019, con tasso vantaggioso ed rimborso previsto fino a 30 anni e con la finalità di azzerare lo stock di debito”.
Interrogazione consiliare
I consiglieri di minoranza chiedono dunque di conoscere se i dati forniti dal Mef siano veritieri, come sia stato utilizzato l’anticipo di cassa e per quale importo e se sia stata presentata la richiesta di anticipazione di liquidità alla Cassa DD.PP. Inoltre chiedono di sapere la situazione dei pagamenti al 30 giugno e quali interventi intende portare avanti l’amministrazione per migliorare questa situazione.