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Commissioni "sospese" e interrogazioni scadute, le minoranze di Venegono: "Pronti a segnalare al Prefetto"

I consiglieri di opposizione: "Pluralismo democratico e prerogative delle minoranze gravemente offesi dalla colpevole inazione del sindaco". Il primo cittadino risponde: "Consiglio comunale giovedì prossimo"

Commissioni "sospese" e interrogazioni scadute, le minoranze di Venegono: "Pronti a segnalare al Prefetto"
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Rapporti sempre più tesi fra la maggioranza di Fabiano Lorenzin a Venegono Superiore e le forze di minoranza di centrodestra per Venegono, Idee in Comune e Venegono Domani, pronte a rivolgersi al Prefetto.

Venegono, la nota delle minoranze

Di seguito, la nota diffusa questa mattina, 19 marzo, dai consiglieri Maria Luisa Limido e Fabrizio Passannante (Centrodestra per Venegono), Stefano Barbieri (Venegono Domani) e Nicola Fiumicelli (Idee in Comune):

"I gruppi di minoranza Venegono Domani e Centrodestra per Venegono esprimono profonda preoccupazione per la traiettoria politica assunta dal sindaco di Venegono Superiore Walter Fabiano Lorenzin e dalla sua maggioranza, sempre più arroccati in difesa e incapaci di governare.

Ricordiamo le indiscrezioni sulle possibili dimissioni di tre consiglieri di maggioranza uscite a mezzo stampa dal 1° marzo in avanti che hanno reso palese la crisi, la tregua armata in corso tra alcuni membri della maggioranza e l’incapacità di realizzare le promesse elettorali.

A questo, aggiungiamo la sospensione delle commissioni, la sterile propaganda social unica attività proficua di questo gruppo di maggioranza. Di fatto, siamo di fronte ad un autocommissariamento con cariche elettive attive, indennità percepite regolarmente ma nessun atto di governo degno di nota negli ultimi mesi.

A sancire questo, interviene la mancata convocazione del consiglio comunale nonostante la pendenza di interpellanze che attendono risposta da più di 45 giorni, termini dal cui deposito, da regolamento comunale in vigore, il sindaco deve convocare l’assemblea.

Il pluralismo democratico e le prerogative delle minoranze sono gravemente offesi dalla colpevole inazione del sindaco, dalla perdurante violazione dei suoi doveri istituzionali e dall’incapacità verso il benché minimo dialogo.

Nel perdurare della situazione, ci riserviamo di segnalare le omissioni al Prefetto affinché richiami all’ordine il sindaco inadempiente".

Consiglio il 27 marzo

Contattato per una replica, il sindaco Fabiano Lorenzin ha fatto sapere di aver dato incarico agli uffici di convocare la seduta di consiglio comunale per le 18.30 di giovedì prossimo, 27 marzo.

"Il termine dei 45 giorni inserito nel regolamento è ordinatorio, non perentorio. Per non sovraccaricare gli uffici, avevamo pensato di convocare la seduta per rispondere alle interrogazioni insieme ai punti del Bilancio Consuntivo, ma i documenti di questo non sono ancora pronti. Quindi, per non allungare ulteriormente i tempi, giovedì prossimo ci riuniremo per rispondere a tutte le interrogazioni e per discutere le mozioni presentate dalle minoranze. Ad aprile, invece, per il Bilancio".

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