C'è già il primo cambio nel consiglio comunale di Tradate
"Non si tratta di una rinuncia, ma della intenzione meditata e consapevole di affidare le chiavi del futuro alle nuove generazioni"
Martedì la proclamazione, venerdì la prima rinuncia: il nuovo consiglio comunale di Tradate cambia già volto.
Il nuovo consiglio comunale, dalle urne
Martedì, chiuse (non senza difficoltà) le operazioni di spoglio del giorno prima, si è tenuta la proclamazione degli eletti e del nuovo consiglio comunale di Tradate. Come già anticipato lunedì, il nuovo consiglio vedrà la maggioranza composta da 4 consiglieri della Lega (Erica Antognazza, Stefano Candiani, Alessandro Morbi e Giuseppe Speroni), 4 di Forza Italia-Movimento Prealpino (Franco Accordino, Erika Martegani, Vito Pipolo, Chantal DeMarchi), 2 di Fratelli d'Italia (Fabio Bascialla, Paolo Anzani) e la minoranza da 2 consiglieri del Pd (Umberto De Rosa, Stella Casola) più il candidato sindaco Pietro Vanzulli (che prende il primo seggio dei 3 ottenuti dai dem), un consigliere di Partecipare Sempre (Laura Cavalotti) e due di Tradate Futura (Roberto Pavanello, Francesca Sarti).
Ma neanche una settimana dopo, c'è il primo cambio.
Chi lascia il consiglio (prima di cominciare)
La voce era già circolata nelle prime ore di stamattina, poi è arrivata la conferma: l'ex professore Roberto Pavanello, primo degli eletti di Tradate Futura con 108 preferenze. Il posto libero andrà al primo dei non eletti della lista, Marco Emilio Boga, che di preferenze ne aveva raccolte 75.
Il post di Pavanello
Di seguito il messaggio pubblicato da Pavanello sulla sua pagina Facebook:
"Ringrazio di cuore per la fiducia le 108 persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale, desiderose come me di cambiare le sorti di Tradate, A loro e a tutti i cittadini che hanno creduto alla proposta di Pietro Vanzulli sindaco devo perciò doverosamente comunicare la scelta di cedere il mio seggio in Consiglio Comunale ad uno dei giovani della nostra lista, successivo a me in ordine di preferenze: Marco Emilio Boga. Vorrei precisare che non si tratta di una rinuncia, ma della intenzione meditata e consapevole di affidare le chiavi del futuro alle nuove generazioni, alle quali questo futuro appartiene. Avendoli visti lavorare con tanta dedizione e impegno, sono sicuro di lasciare il mio incarico nelle mani giuste. Io continuerò a lavorare dietro le quinte con tutti gli amici dell'opposizione, per costruire pazientemente la nostra rivincita politica e aiutare a disegnare la Tradate che verrà. Un sentito ringraziamento a tutti i miei compagni di viaggio e in particolare al nostro capitano coraggioso Pietro Vanzulli! In bocca al lupo ragazzi!".