Sono già centinaia le firme raccolte con una petizione dai partiti di maggioranza in Comune a Malnate per chiedere l’istituzione di una Casa di comunità. Intanto, a Saronno, dove invece sono previste due di queste strutture, non mancano le perplessità.
Case di comunità, “Regione onori il suo impegno”
“L’istituzione di una Casa di comunità a Malnate era già stata prevista da un ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio regionale il 17 dicembre 2019 rimasto lettera morta – spiega Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione Sanità –. In provincia di Varese sono state localizzate 20 Case di comunità, ma tutte scelte dall’Ats Insubria, senza ascoltare il parere dei sindaci e delle comunità locali. Con la raccolta firme chiediamo alla Regione di rimediare a un grave errore e onorare l’impegno preso nel 2019”.
“Non restino scatole vuote”
Poi, c’è un secondo aspetto che, secondo il Gruppo regionale del Pd, non è scontato:
“In Lombardia ne vengono inaugurate ogni giorno, ma il nostro timore è che poi restino dei gusci vuoti, senza personale medico e infermieristico a disposizione dei cittadini – ragiona Astuti –. Secondo la nuova legge regionale, le Case della comunità dovrebbero essere i punti di primo accesso per fornire ai cittadini risposte rapide ai loro problemi sociali o di salute, concentrando su di sé i servizi sanitari, sociosanitari e sociali, garantendo ai cittadini un’assistenza rapida e puntuale.
È quello che auspichiamo anche noi, ma a quanto vediamo non è quello che ha in mente Regione Lombardia. Finora sono poliambulatori di diretta emanazione ospedaliera, che offrono qualche visita ed esame più vicino a casa, ma non certo l’integrazione sanitaria e sociale che dovrebbe far sentire meno soli i cittadini”.