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Cabina di regia sul Pnrr in Provincia con i sindacati

Nell’incontro sono stati toccati diversi aspetti del tema prendendo in considerazione i contesti a cui si sta ponendo mano

Cabina di regia sul Pnrr in Provincia con i sindacati
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Lunedì 25 settembre presso la sede della Provincia di Varese, si è svolto un incontro per informare i componenti sindacali della Cabina di Regia creata ad hoc sulla realizzazione dei progetti finanziati con il PNRR.

Una cabina di regia in Provincia per il Pnrr

Erano presenti il Presidente della Provincia Marco Magrini, la Vice Presidente Valentina Verga, il Direttore Generale Maurizio Federici, il Segretario Generale Claudio Locatelli e i responsabili del Settore Tecnico Olivari e Belloni. Per le Organizzazioni Sindacali hanno partecipato i Segretari Confederali Territoriali Pino Pizzo (CGIL Varese), Albano Gentile (CISL dei Laghi) e Antonio Massafra (UIL Varese).

Nell’incontro sono stati toccati diversi aspetti del tema prendendo in considerazione i contesti a cui si sta ponendo mano, dalla viabilità alle strutture scolastiche di proprietà provinciale, dalla cura del territorio alla messa in sicurezza di taluni elementi strutturali del medesimo.

Un sito web per monitorare progetti e lavori

Attraverso una specifica area dedicata, presente sul sito web della Provincia, chiunque potrà accedere in modo semplificato ed immediato a notizie sui progetti che si intendono realizzare, le imprese coinvolte nei lavori, il costo preventivato per quelle specifiche opere pubbliche, lo stato di avanzamento dei lavori per ogni singolo progetto preso in esame.

Le Organizzazioni Sindacali, preso atto della puntuale esposizione ricca di numeri e dettagli, hanno sottolineato esigenze tanto impellenti quanto necessarie al fine di salvaguardare la salute ed il benessere dei lavoratori coinvolti e non solo.

Il rispetto delle regole e dell'occupazione

Considerate le regole previste per il finanziamento dei lavori, si è puntata l'attenzione sulla necessità di verificare se le imprese, coinvolte negli appalti pubblici, ottemperino all'obbligo di assunzione di lavoratori appartenenti alle categorie di giovani o donne, meno privilegiate sul fronte occupazione. Sicurezza al centro soprattutto per il crescente fenomeno di incidenti sul lavoro e per la tipologia delle opere messe in cantiere e in fase di realizzazione.

Infine, tenuto conto della mole delle risorse, per l'esattezza 34 milioni di euro complessivi, si è auspicata una adeguata attenzione nell'assegnazione degli appalti e nella cura continua, da parte del committente, delle varie fasi della concreta realizzazione dei lavori. Gli importi imponenti messi in campo possono generare gli appetiti anche di soggetti che non si muovono nel rispetto di regole e legalità.

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