Saronno

Bandi e consulenze esterne, Veronesi e Vanzulli: "Airoldi spreca denaro pubblico"

Secondo i leghisti non serve cercare (e pagare) esterni perchè si occupino di ricercare fondi pubblici dai bandi

Bandi e consulenze esterne, Veronesi e Vanzulli: "Airoldi spreca denaro pubblico"
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I leghisti Angelo Veronesi e Pierangela Vanzulli tornano sul tema dei bandi pubblici e la ricerca di consulenti esterni da parte dell'Amministrazione di Saronno per intercettarli e ottenerli. Secondo loro, uno spreco di soldi: gli uffici comunali possono già farlo da soli. Di seguito il loro comunicato stampa

Bandi e consulenze esterne, Vanzulli e veronesi contro l'Amministrazione

“I 50 milioni di euro dai fondi europei che arrivano attraverso la Regione è una cifra irragionevole buttata lì per giustificare uno sperpero di denaro pubblico per assumere dei consulenti inutili” - dichiara Angelo Veronesi. “Il Comune di Saronno non ha perso un bando pubblico grazie all'impegno dei dipendenti comunali. Assumere consulenti esterni è inutile. La realtà è che l'amministrazione Fagioli senza aiuti di consulenti esterni in soli 5 anni ha portato a Saronno 23 milioni di euro per l'Ospedale attraverso la Regione, e 35 milioni di euro per la Stazione attraverso Ferrovie. Questi sono i dati. I 50 milioni di euro inventati dalla nuova amministrazione Airoldi fanno parte del loro libro dei sogni. In campagna elettorale gli attuali amministratori raccontavano che il Comune di Saronno non avesse partecipato ai bandi europei. Nulla di più falso, tanto è vero che oggi si sono accorti che i finanziamenti europei arrivano a Saronno attraverso bandi regionali. Non confondiamo questi finanziamenti con quelli del recovery fund. Questi ultimi devono essere investiti in sviluppo. E' dovere di una buona amministrazione non sperperare il prestito che dovrà essere ripagato dai nostri figli e nipoti: i soldi del recovery fund devono essere utilizzati per creare lavoro a lungo termine".

Pierangela Vanzulli rimarca che “nel 2020 il Piano delle Opere Pubbliche, approvato con il Bilancio Previsionale 2020, è stato rivisto a fronte della pandemia e del conseguente fermo dei cantieri: ciò ha determinato le mancate entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione ossia dalla principale fonte di finanziamento dei lavori pubblici. Come bravi amministratori - continua Vanzulli – abbiamo quindi riformulato gli interventi in base alle priorità ed urgenze con le relative fonti di finanziamento. Grazie ad un finanziamento della Regione Lombardia di 700 mila euro abbiamo potuto rimodulare il Piano delle opere pubbliche, con progetti necessari, soprattutto per la parte relativa alle scuole. Abbiamo lasciato in eredità un bilancio in ordine, delle Opere Pubbliche progettate ed in itinere per essere appaltate, o prossime all'apertura dei cantieri con le relative coperture. Difficilmente l’apporto di consulenze esterne porterà in bilancio più soldi di quanto non abbiano già fatto gli uffici comunali, che si sono dimostrati molto preparati in tal senso come dimostra l'aggiudicazione del Bando per la Rodari. Si ricordi poi che serve capacità amministrativa per partecipare ai bandi, dato che non è sufficiente presentare bei progetti, ma è necessario prevedere a bilancio anche una compartecipazione delle spese con l'ente erogatore: ad esempio, per il rifacimento della Scuola Rodari abbiamo dovuto prevedere in bilancio una compartecipazione di 1 milione di euro, con la previsione di accensione di 2 mutui da 500.000,00 euro l’uno. La scuola Rodari verrà rifatta grazie a questa scelta coraggiosa che deriva da una chiara scelta politica dell'Amministrazione Fagioli".

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