Ballottaggio Saronno, Silighini (Forza Italia): "Spostiamo l'asse al centro"
Il candidato di Forza Italia arriva ad auspicare anche una "doverosa ricollocazione di alcune forze politiche". Un messaggio verso i suoi?

Il candidato consigliere di Forza Italia Luciano Silighini Garagnani interviene dopo l'esito del primo turno di elezioni a Saronno: "Le scelte errate si pagano sopratutto quando non si ascoltano gli elettori". E in vista del ballottaggio a Saronno non fa mancare la sua indicazione di voto.
Balottaggio Saronno, Silighini: "A Saronno c'è voglia di centro"
Chiuso il primo round i due contendenti alla fascia tricolore, Alessandro Fagioli per il centrodestra e Augusto Airoldi per il centrosinistra hanno ora poco meno di due settimane per stringere eventuali alleanze e apparentamenti che potrebbero aiutarli a "spuntarla" sull'altro. I risultati però lasciano campo a più valutazioni che vanno anche oltre alla prossima scadenza del 4 e 5 ottobre per il secondo turno. Tra queste quella più critica per il centrodestra è quella di Luciano Silighini Garagnani, candidato con Forza Italia ma "spina nel fianco" di Fagioli, ritenuto "un candidato sbagliato, come dimostrano i numeri di questo primo turno".
"La matematica non è un’opinione 1+1=2 non 3 - esordisce Silighini - Le scelte errate si pagano sopratutto quando non si ascoltano gli elettori".
"Noi concentrati sul candidato sindaco liberale e popolare"
Anche il risultato personale di Silighini, 20 preferenze, non è stato certo esaltante. "La nostra corsa - spiega - è stata segnata dal principio popolare che impone anche il sacrificio singolo per il bene ideale comune. Abbiamo deciso di non farci campagna per le preferenze ma concentrarci sul candidato Sindaco liberale e popolare in modo da evitare errori degli elettori, che abbiamo invitato a fare solo la X sul Sindaco come spiegato alla stampa giorni fa e arrivare a questo ballottaggio, che solo i ciechi politici non vedevano, con l’area centrista dotata di un peso specifico maggiore". Chiaro il riferimento al voto disgiunto in favore di Gilli lanciato nemmeno troppo velatamente prima del voto di domenica. L'obbiettivo, chiarito ora da Silighini, era dunque chiaro: arrivare al ballottaggio per spingere a un "riposizionamento" più centrista del futuro sindaco, non scontato (evidentemente) in caso di vittoria secca al primo turno.
"Bilanciamo la politica al centro"
"Ora - continua Silighini - si deve far bilanciare la politica al centro ed evitare di far sparire una tradizione politica che ha fatto molto per il nostro Paese. Berlusconi dalle colonne di Libero e La Stampa fa trapelare la presa di coscienza che il sovranismo grazie al cielo non sfonda e una ricollocazione verso il centro europeista mi sembra l’unica via per evitare di farci risucchiare dalla Lega a destra e da altri partiti al centro. Il gregario non vince mai e Forza Italia non può essere storicamente gregaria".
E infatti, il forzista passa subito ai dati del "polo centrista" rappresentato solo in parte da Gilli: "Se guardiamo le percentuali centriste considerando come e dove sono state prese a queste elezioni, il che significa che sarebbero cambiate sicuramente a rialzo in un altro quadro magari unitario, troviamo Forza Italia al 6,18%, Il popolo della famiglia 2.56%, Iv-Azione-+Europa 2,86%, Con Saronno 8,61%. Uniti insieme arriverebbero al 20,21%. Un dato non indifferente che fa nuovamente capire come a Saronno il centrismo moderato sia molto considerato."
Gilli e il voto disgiunto
"Facendo un esempio centrista - prosegue - i partiti in appoggio all’amico Pierluigi Gilli hanno preso complessivamente 2.082 voti mentre lui sindaco è stato votato da 2.203 saronnesi. Vuol dire che 121 persone col voto disgiunto hanno premiato la sua persona, identificandolo come il candidato centrista votando altri partiti o spesso nemmeno votandoli. Il voto disgiunto è una scelta democratica e molte coalizioni lo hanno praticato, non c’è nulla di scandaloso. Credo che oggi in città ci sia voglia di cambiamento e non possiamo negarlo. Bisogna fare di tutto per spostare l’asse amministrativo al centro e mi auguro che le forze moderate centriste, comprese le civiche, trovino una visione comune per governare la città contemporaneamente, a mio avviso, a una doverosa ricollocazione di alcune forze politiche".