Astuti: "Follia chiudere le scuole così". Il dubbio: anche la zona gialla frutto di dati errati
Come la zona rossa per errore, anche per quella gialla di una settimana fa i conti non tornerebbero.
L'ordinanza del Presidente Fontana che farà scattare da questa mezzanotte la zona arancione in tutta la Lombardia, chiudendo tutte le scuole, ha gettato nel caos istituti di ogni ordine e grado oltre alle famiglie che, da un giorno all'altro, dovranno organizzarsi per non lasciare i figli a casa da soli.
Chiusura scuole, Astuti: "L'epidemia corre ma chiudere così è follia"
Le scuole sono nella massima confusione, colte alla sprovvista dalla decisione di Fontana. Le famiglie lo stesso. Tutta la Lombardia è stata spiazzata non tanto dalla decisione, che era nell'aria da qualche giorno, ma dai tempi stretti, strettissimi dell'entrata in vigore. Meno di 24 ore, cosa che fino a qualche settimana fa, quando a farlo era il Governo Conte, scatenava le polemiche in primis proprio di Palazzo Lombardia.
Ed è proprio sui tempi che interviene e pone l'accento il consigliere regionale Pd Samuele Astuti:
"L’epidemia corre e, di fronte a provvedimenti del genere, occorre essere compatti, per il bene di tutti i lombardi, soprattutto i più fragili, ma ciò non toglie che chiudere le scuole dall’oggi al domani è una follia. Una decisione tanto improvvisa crea disagi consistenti per tutti gli studenti e per le loro famiglie. E che ne è delle polemiche di Fontana e della Lega sulle ordinanze e i dpcm del Governo, ritenute irrispettose dei cittadini perché troppo a ridosso delle restrizioni?".
Dopo la zona rossa per errore, quella gialla per sbaglio
"Scopriamo, poi - continua il consigliere - grazie a un articolo del Post, che la scorsa settimana la Lombardia sarebbe stata in zona gialla con numeri reali da zona arancione. La causa è sempre la stessa: la scarsa qualità dei dati inviati dalla Regione all’Istituto superiore di sanità con l’indice Rt pesantemente sottostimato. Siamo ancora e sempre a rincorrere l’epidemia e la sensazione di non aver imparato nulla da un anno a questa parte ci spaventa: possibile che la Regione Lombardia di Fontana e Moratti continui a fornire dati interpretati in modo scorretto che incidono così pesantemente sulla vita di tutti noi? E vedremo se i dati del monitoraggio settimanale dell’ISS non ci faranno piombare in zona rossa".