Assembramenti a Saronno, Fagioli: "Moral suasion non funziona. Il sindaco risponda"
Il collega Veronesi: "Sindaco ha chiesto di passare alle sanzioni, mi auguro non inizi oggi coi commercianti aperti in protesta"
Nessuna risposta finora alle interrogazioni presentate dal consigliere Raffaele Fagioli su due assembramenti a Saronno. Veronesi: "Mi auguro che il sindaco non si metta oggi a multare chi è aperto".
Assembramenti a Saronno, interrogazioni della Lega
Troppe persone assembrate alla ex Pizzigoni e all'ex Asl di via Manzoni, interrogazioni della Lega e nessuna risposta dal sindaco Augusto Airoldi. "Finalmente però ci dà ragione - commenta il consigliere leghista Raffaele Fagioli - la moral suasion non serve a nulla. Anzi, per noi è controproducente, se non peggio".
E' proprio il consigliere ad aver presentato le due interrogazioni a fine novembre, chiedendo anche se la Polizia Locale avesse provveduto a sanzionare adeguatamente le persone individuate in atteggiamenti contrari alle disposizioni anti-COVID.
"A tali interrogazioni - fa sapere Fagioli - non è seguita alcuna risposta da parte del Sindaco, entro il termine perentorio di 30giorni previsti dal Regolamento del Consiglio Comunale, e pertanto mi sono rivolto al Prefetto di Varese per segnalare l'inadempienza di Airoldi.
Oggi leggo sulla stampa che il Sindaco ha dato disposizione alla Polizia Locale di passare alle maniere forti cominciando a sanzionare i cittadini irresponsabili. Meglio tardi che mai, mi verrebbe da dire. Però qui la responsabilità del Sindaco va ben oltre ed avremo modo di approfondire la questione una volta ricevute le tanto attese risposte alle nostre interrogazioni".
Oggi Ioapro, Veronesi "Mi auguro non multi chi protesta"
Una "linea dura" che potrebbe iniziare già oggi, quando alcuni bar e ristoranti potrebbero riaprire aderendo alla protesta nazionale di Ioapro1501. "Speriamo che Airoldi non si sia messo in testa di andare a multare i negozianti che attueranno una protesta politica riaprendo simbolicamente i propri locali - conclude Angelo Veronesi - A questi negozianti va la nostra solidarietà perché lo Stato italiano li ha lasciati soli e oggi devono decidere se aprire e rischiare una multa oppure restare chiusi e far morire di fame la propria famiglia. Uno Stato degnamente rappresentato da personaggi che mostrano i muscoli coi deboli, ma mai con i forti ed i prepotenti".