Arcigay plaude alla scelta di Saronno: "Cambio di passo verso l'inclusione"
Il Presidente di Arcigay Varese Boschini soddisfatto della decisione presa dal Comune: "Per troppo tempo il territorio saronnese ha invisibilizzato e cancellato le persone Lgbti+"
L'adesione del Comune di Saronno a RE.A.DY, la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omo-bi-transfobia ha segnato una chiara presa di posizione dell'Amministrazione guidata da Augusto Airoldi, che ha ricevuto il plauso anche di Arcigay Varese.
Saronno nella rete RE.A.DY, Arcigay: "Cambio di passo"
“Accogliamo positivamente questo cambio di passo deciso sui diritti e sull’inclusione delle persone LGBTI+ a Saronno – dichiara Giovanni Boschini, presidente provinciale di Arcigay Varese – Ora dobbiamo continuare a lavorare per l’inclusione di ogni persona a prescindere da orientamento sessuale e identità di genere perché per troppo tempo il territorio saronnese ha invisibilizzato e cancellato le persone Lgbti+. Iniziative come queste sono importantissime e la notizia arriva proprio in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Il 62% delle persone Lgbt, secondo Eurobarometro, evita di tenersi per mano in pubblico e solo il 44% degli italiani si sentirebbe a proprio agio se il proprio figlio avesse una relazione con persone dello stesso sesso. Infine, solo un italiano su due si sentirebbe a proprio agio con un collega transgender. Per questo l’iniziativa del Comune di Saronno è sicuramente meritoria: nella battaglia contro le discriminazioni le istituzioni giocano un ruolo fondamentale".
Cos'è RE.A.DY
RE.A.DY è la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. Costituisce per le Pubbliche Amministrazioni regionali e locali l’opportunità di uno spazio non ideologico di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei Diritti Umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender (LGBT). Coopera con le Istituzioni nazionali e internazionali, con le Associazioni e con altre reti territoriali al fine di promuovere sinergie, valorizzare le risorse esistenti, diffondere le azioni positive sul territorio italiano.