Accesso agli atti negato: i consiglieri comunali scrivono a Ministero dell'Interno
Le due richieste riguardavano il programma integrato di intervento su Palazzo Rovelli e la costituzione in giudizio contro un ricorso presentato da un cittadino al TAR per una questione edilizia

Per ben due volte si sono visti negare dal Comune l’accesso agli atti su alcune pratiche. Così i consiglieri comunali di Cogliate hanno scritto, lo scorso gennaio, al Prefetto di Monza e della Brianza.
Accesso agli atti negato: i consiglieri comunali scrivono a Ministero dell'Interno
“Ma ad oggi - fanno sapere dal gruppo consiliare Progetto in Comune - non abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta”.
E così i consiglieri di minoranza si sono trovati costretti a scrivere al Ministero dell’Interno. In una lettera indirizzata al Ministro, al Capo di Gabinetto e ai Dipartimenti per gli Affari territoriali e l’Amministrazione generale, gli esponenti della lista civica fanno notare che “le richieste di accesso agli atti a cui non è stato dato riscontro risalgono al 10 ottobre e al 25 novembre 2024. Nella lettera al Prefetto del 10 gennaio avevamo chiesto il pronunciamento di un parere per accertare la validità e la fondatezza della posizione assunta dall’Ente comunale nei nostri confronti.”
Quali argomenti riguardavano
Le due richieste riguardavano il programma integrato di intervento su Palazzo Rovelli e la costituzione in giudizio contro un ricorso presentato da un cittadino al TAR per una questione edilizia.
“Questa vicenda - spiega il capogruppo Vincenzo Di Paolo - configura una vera e propria compressione e limitazione del diritto di iniziativa di un consigliere, diritto tutelato dalla legge a fondamento del principio democratico che governa il funzionamento delle istituzioni. Abbiamo chiesto l’intervento del Ministro perché ci sia fornita una spiegazione e possa esserci concesso quanto legittimamente richiesto nel rispetto della normativa e della tutela del pluralismo democratico.”