Trasporti

A giugno più di 6500 treni soppressi: tra le linee peggiori la Saronno-Albairate

L'attacco del dem Astuti: "Fatti investimenti e cambiate le regole, eppure le performance sono inspiegabilmente peggio di prima"

A giugno più di 6500 treni soppressi: tra le linee peggiori la Saronno-Albairate

Trenord ha reso noti i dati sugli indennizzi del mese di giugno. Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti: “Fallimento completo della gestione Lucente a pochi mesi dalle Olimpiadi Invernali”.

Trenord, soppressioni e ritardi

Oltre 10 linee da indennizzare, tra cui due nella provincia di Varese, la Saronno-Seregno-Milano-Albairate, tra le peggiori  della regione, e la Treviglio-Milano Passante-Varese. Molte  direttrici sono vicino alla soglia del 10% e la  media tra ritardi e soppressioni è del 9,02%: “C’é mancato poco che scattasse pure l’indennizzo IVOL, che tiene conto di tutta la rete, ed è calcolato in modo da essere quasi impossibile  da  raggiungere”, racconta Astuti.

Un totale di 6.582 treni in ritardo o soppressi, di cui 4.454 vere e proprie  soppressioni.  Questi i dati relativi agli indennizzi del mese di giugno, resi noti da Trenord. “Numeri che testimoniano un completo fallimento e che interessano quasi tutte le province lombarde”.

“Cambiate teste e regole, ma è peggio di prima”

“214 nuovi treni sono ormai entrati in servizio – commenta il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti – gli investimenti sulla rete sono ingenti e molti cantieri sono già stati chiusi. Hanno cambiato l’amministratore delegato sostituendolo con chi era più vicino  al ‘pensiero’ dell’assessore Lucente. Hanno eliminato i bonus, sostituendoli con gli indennizzi e ora i ritardi si valutano a 15 minuti e non più a cinque, come accadeva fino a sei mesi fa, il che dovrebbe far apparire il numero dei ritardi in riduzione. Ma nonostante tutto questo, dopo 6 mesi dal nuovo inizio, le performance di Trenord sono ancora assolutamente deficitarie. Anche più inspiegabilmente di prima. Si può solo immaginare quale disastro si presenterebbe se i ritardi fossero ancora calcolati sui cinque minuti. E di questo l’assessore Lucente non può non assumersi le responsabilità”.

La questione sicurezza

“Al servizio altamente carente – conclude Astuti –   si unisce anche l’assoluta insicurezza di treni e stazioni.  Un’ insicurezza che non è solo percepita dagli utenti, ma certificata dai dati diffusi dalla Polfer relativi ai reati che avvengono nei pressi dei binari lombardi, dove si infrangono tutti i proclami dell’assessore La Russa. In queste condizioni le Olimpiadi Milano-Cortina, che Fontana continua a esaltare come successo garantito, rischiano di tradursi per la Lombardia in una figuraccia internazionale. Tra le linee altamente deficitarie ci sono proprio quelle verso la Valtellina, quali la Tirano-Sondrio-Lecco-Milano”.