Violenza sulle donne: ENGIE Italia diventa “insostenibile”
Ogni collaboratore ha trovato sul posto di lavoro, a Milano e Roma, un braccialetto rosso con la scritta ENGIE Italia X Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne.
Anche le importanti aziende internazionali si mobilitano in occasione della Giornata internazionale ONU contro la violenza sulle donne. E’ il caso di ENGIE che è scesa in campo per dare il suo contributo per agire concretamente contro questo crimine.
ENGIE, impegnata da sempre per un’energia sostenibile, ha infatti dichiarato “insostenibile” questo tema. “Insostenibile” è infatti il claim che accompagna tutte le iniziative nelle quali sono stati coinvolti il 25 novembre i 3600 collaboratori di ENGIE per manifestare il loro impegno per questa giornata.
Ogni collaboratore ha trovato sul posto di lavoro, a Milano e Roma, un braccialetto rosso con la scritta ENGIE Italia X Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. All’esterno della sede di Milano e Roma un’installazione con decine di paia di scarpe femminili rosse, simbolo contro il femminicidio.
Nelle sedi di Milano e Roma i collaboratori hanno partecipato ad un flash mob con un adesivo rosso incollato sul palmo, per alzare le mani tutti insieme verso il cielo in opposizione simbolica contro la violenza. L’attività è stata documentata da un drone.
Ma le iniziative messe in atto da ENGIE nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non finiscono qui. Nel pomeriggio di ieri si è svolto un talk nella sede di Milano “In their shoes, Denuncia, Aiuto ed Empowerment per contrastare la violenza sulle donne“.
Un incontro aperto dove donne concretamente attive su questo importante tema si sono confrontate con testimonianze, dati e riflessioni. Le ospiti:
Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili – Consiglio Comunale di Milano
Cristina Tagliabue, scrittrice e Co-fondatrice de “Le Contemporanee”
Cecilia Siccardi, Ricercatrice di Diritto
Il talk è stato moderato da Sarah Maestri, attrice impegnata nel sociale e membro sia del Comitato Strategico del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile in rappresentanza del Miur che della Commissione di beneficenza della Fondazione Cariplo.
Sarah Maestri ha annunciato il bando nazionale per l’istituzione di un fondo finalizzato a finanziare gli studi dei minori orfani di vittime di femminicidio.
«Dal 2018 sono membro del Comitato d’indirizzo strategico del Fondo a contrasto della povertà educativa in rappresentanza del Miur», ha spiegato Maestri, «la cui intenzione è intervenire soprattutto a sostegno degli orfani speciali (ovvero i bambini e gli adolescenti che hanno perso la madre per mano del padre, poi suicidatosi o detenuto in carcere, n.d.r.). Diversi studi dimostrano che le situazioni vissute hanno, sui minori orfani, un impatto psicologico devastante». Durante l’incontro Cristina Tagliabue, scrittrice e Co-fondatrice de “Le Contemporanee” ha commentato “Così come gli alberi intrecciando le loro radici danno vita a legami inediti, così le donne, da sempre, costruiscono connessioni sotterranee di cui si nutrono reciprocamente, capaci di giovare a tutte. In modo naturale siamo sempre state le prime a unirci: oggi stiamo imparando anche a raccontare queste reti per fare un ulteriore salto: venire alla luce”.