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Varese alza la voce: "Che fine ha fatto la sospensione del bollo auto per gli agenti di commercio?"

Dopo l'approvazione della mozione in Consiglio regionale, a dicembre, la sospensione è stata applicata solo su Ncc, taxi e autobus

Varese alza la voce: "Che fine ha fatto la sospensione del bollo auto per gli agenti di commercio?"
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C'è l'ok dal Consiglio Regionale ma non la delibera della Giunta: che fine ha fatto la sospensione del bollo auto per gli agenti di commercio?

Sospensione bollo auto per gli agenti di commercio, Regione dov'è?

Gli agenti di commercio della provincia di Varese alzano la voce chiedendo, nuovamente, la sospensione del bollo auto. Uno sblocco positivo sulla vicenda era arrivato dal Consiglio Regionale, che aveva approvato la richiesta avanzata dalle associazioni di categoria ma da quello non si è ancora mosso nulla nella Giunta, che deve deliberare.

A riaccendere la discussione sull'argomento è Franco Iemmallo, presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Fnaarc Confcommercio, che ribadisce come la sospensione del bollo sia un "piccolo e parziale contributo nei confronti di una delle categorie maggiormente penalizzate dall’emergenza  sanitaria in corso".

3mila agenti nel Varesotto, 36mila in Lombardia

Iemmallo parla a nome dei 3.000 agenti del Varesotto (il 20 per cento dei quali associati alla Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio) e dei 36.600 agenti lombardi.

"Con la mozione approvata dall’aula del Pirellone lo scorso mese di dicembre -  spiega il presidente di Fnaarc Varese - nell’ambito del pacchetto di contributi a favore delle imprese e delle partite Iva, il Consiglio dava mandato all’assessore competente e alla giunta di sospendere anche per gli agenti di commercio il pagamento del bollo. Sono trascorsi tre mesi, ma il provvedimento è stato finora applicato solo a taxi, ncc e bus turistici".

Non un'auto ma un ufficio

Alla luce delle nuove restrizioni anti-Covid che stanno penalizzando ancora di più il lavoro degli agenti e in un momento di profonda crisi, la richiesta della Federazione alla Regione Lombardia, sostenuta anche dal presidente nazionale Alberto Petranzan, "è di attuare con urgenza la sospensione del bollo auto per la nostra categoria. Un piccolo sostegno che può dare sollievo a migliaia di professionisti, per i quali l’automobile è come l’ufficio, uno strumento di lavoro fondamentale".

L’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa e i sostegni governativi finora inadeguati, mettono a rischio il lavoro di tanti agenti, evidenziano Petranzan e Iemmallo. "Sostenere il loro lavoro - rimarcano - significa mobilitare un’intera categoria che permette lo sviluppo e la crescita di molteplici settori merceologici. Quindi vuol dire offrire un’opportunità di ripresa e di crescita all’economia del territorio".

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