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Tradate per tutti in mostra in Frera - FOTO
Il monitoraggio delle barriere architettoniche e dei punti critici della città presentati in Frera dal gruppo welfare disabilità e dai ragazzi del Galilei e don Milani.
Tradate per tutti in mostra
Sabato 20 ottobre alla Biblioteca Civica Frera è stata inaugurata la mostra con i risultati del monitoraggio delle barriere architettoniche promossa per il secondo anno dal Gruppo Welfare Disabilità.
Tradate per tutti, seconda edizione
Dopo l’esperienza del 2017 “Tradate per tutti” è tornata per le vie cittadine il 14 aprile di quest’anno e ha visto come protagonisti i ragazzi della secondaria di primo grado dell’Istituto Galilei di Tradate e alcuni studenti dell’Isiss Don Milani.
Ogni scuola , secondo le proprie peculiarità, ha dato un apporto fondamentale affinchè ogni percorso cittadino sia fruibile a tutti, anche a chi ha difficoltà negli spostamenti.
La giornata di monitoraggio cittadino nel video del Galilei
I più giovani, con il supporto della loro docente Katia Vitiello, hanno preparato un video con i momenti più significativi della giornata di rilievo e, dopo la proiezione, alcuni di loro hanno raccontato le proprie sensazioni ed emozioni in proposito. Inoltre hanno realizzato simpatici segnalibro dando così un “taglio artistico” alla loro partecipazione.
Stop alle barriere nel piazzale della posta e al parcheggio delle Poste nei progetti del Don Milani
I futuri geometri del Don Milani hanno preso spunto dai rilievi tecnici effettuati ad aprile ed approfonditi in seguito per elaborare due progetti di abbattimento delle barriere architettoniche presenti in due importanti zone di Tradate: il piazzale della Posta e il parcheggio in Via Romita. Tali progetti sono stati presentati e sono visibili alla mostra. Da considerare veri e propri elaborati professionali a costo zero, sono stati inoltre inviati all’amministrazione locale come suggerimento e invito a migliorare due situazioni ‘critiche’.
L’esposizione di alcuni automezzi adibiti al trasporto di persone con difficoltà motorie, o modificati per permettere la giuda anche in carrozzina, ha suscitato molto interesse e ha regalato alla mattinata una inaspettata e differente sfumatura tecnica.
Superare le barriere anche culturali
Come detto dal docente del Don Milani: “questa esperienza non serve solo per acquisire competenze specifiche in questo ambito, ma è finalizzato a formare professionisti che abbiano una sensibilità nuova nei confronti delle difficoltà che ognuno di noi può avere anche solo nell’attraversare la strada o salire su un marciapiede”.
Il gruppo Welfare ribadisce che l’obiettivo del monitoraggio “non si esaurisce nel mettere in evidenza le barriere architettoniche. Le finalità restano la sensibilizzazione delle generazioni future e l’acquisizione di uno sguardo diverso sul modo di costruire e gestire la città”. E gli organizzatori concludono ringraziando “tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento e tutti i presenti all’inaugurazione”. Prossimo appuntamento, il terzo, nel 2019:
