Tangenziali di Varese e Como, il Pd: "Lega affossa di nuovo i pedaggi gratuiti"
La maggioranza boccia la proposta di esenzione per tutto l'anno. Il Pd: "Per l'ennesima volta si contraddicono dopo aver illuso i cittadini"
Nonostante l'emergenza, e la crisi che questa causerà, le tangenziali di Varese e Como continueranno ad essere a pagamento.
Tangenziali di Varese e Como, addio gratuità
Alla fine si paga, e si continuerà a pagare, nonostante le promesse e le richieste approvate dal Consiglio Regionale. Bocciato ieri dalla maggioranza la proposta delle minoranze regionali di esentare per tutto il 2020 gli utenti delle tangenziali di Varese e Como dal pedaggio. Una proposta che aveva lo scopo di sostenere lavoratori e imprese che già oggi, e ancor di più nei prossimi mesi, dovranno fare i conti con la pesante crisi economica causata dall'emergenza coronavirus.
350 milioni per Serravalle
Motivo del diniego, secondo i consiglieri Pd Samuele Astuti e Angelo Orsenigo, il meccanismo deciso dalla Regione per finanziare Pedemontana coi 350 milioni di euro annunciati nei giorni scorsi dal Presidente Attilio Fontana in aggiunta al "pacchetto" di 3 miliardi (a debito) per gli investimenti sul territorio. Un meccanismo che, spiegano i due dem, "continuerà a basarsi anche sui pedaggi delle tangenziali di Varese e Como che a questo punto non potranno certo essere gratuite":
"Si tratta di un’operazione finanziaria che complessivamente vale 350 milioni di euro – spiegano i consiglieri – di questi, 150 milioni rappresentano il contributo di Regione Lombardia e 200 milioni sono invece a carico della stessa società di Milano-Serravalle. Un’operazione che ha lo scopo di favorire la capitalizzazione della società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A, rendendo più solida la capogruppo Serravalle, ma il meccanismo di finanziamento proprio per garantire la banche prestatrici, non può prescindere dal pagamento del pedaggio sulle tangenziali di Varese e Como. Ecco dunque perchè la Lega e il centroestra hanno votato contro l'esenzione disattendendo, peraltro, anche un nostro emendamento al Piano Regionale di Sviluppo approvato nel luglio 2018 e che prevedeva la gratuità del transito e la realizzazione dei secondi lotti. E per l’ennesima volta, dopo aver illuso tanti cittadini, questa maggioranza si contraddice".