Frontalieri

Stop ai treni Italia-Svizzera, la Lega: "Disastro del Governo, frontalieri danneggiati"

Per tre giorni niente treni fra i due Paesi, col rischio per migliaia di frontalieri di non poter raggiungere il posto di lavoro

Stop ai treni Italia-Svizzera, la Lega: "Disastro del Governo, frontalieri danneggiati"
Pubblicato:
Aggiornato:

Da domani, giovedì 10 dicembre, stop ai treni Italia-Svizzera. A comunicarlo è la società elvetica Ferrovie Federali Svizzere.

Stop ai treni Italia-Svizzera

Traffico ferroviario tra Italia e Svizzera fermo per tre giorni in attesa di chiarimenti sul Dpcm. Il fermo scatta domani, giovedì 10 dicembre, come comunicato da Ffs:

“La misura è momentaneamente limitata a soli tre giorni in attesa di chiarimenti e indicazioni relativi alla corretta applicazione del Dpcm da parte delle autorità italiane. Il traffico ferroviario in territorio svizzero non subirà riduzioni, ad eccezione della soppressione dei servizi notturni pigiama Tilo già in vigore”.

Prc Como: “Volete fermare il contagio o danneggiare i frontalieri?”

Cristiano Negrini, segreteria provinciale PRC/SE di Como: "Questo significa che anche i treni Tilo, che ogni giorno trasportano migliaia di lavoratori frontalieri che si recano in Svizzera per lavorare, non potranno più varcare il confine. Immaginiamo gli incredibili disagi che porterà una decisione del genere, con i frontalieri che abitualmente si servono del treno costretti ad utilizzare le automobili per raggiungere i luoghi di lavoro e un conseguente forte aumento del traffico stradale e dell’inquinamento. Chiediamo con forza che Italia e Svizzera trovino un accordo che non penalizzi eccessivamente queste lavoratrici e questi lavoratori che, a partire dall’inizio della pandemia, si sono trovati ad affrontare difficoltà enormi, indipendenti dalla loro volontà, solo per arrivare sul posto di lavoro".

Turba (Lega): "Altro disastro del Governo"

Sul tema è intervenuto anche il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio Regionale Fabrizio Turba, che chiede subito l'intervento di Roma a tutela delle migliaia di frontalieri che raggiungo ogni giorno la Confederazione Elvetica via treno:

"Ecco le gravi conseguenze di scelte assurde del Governo. L’Esecutivo intervenga subito per rimediare al pasticcio che mette in pericolo il lavoro di migliaia di frontalieri Lombardi. Non c’è tempo da perdere. Ancora una volta – ha rimarcato Turba – il Governo dimostra di non voler tutelare i Lombardi e la Lombardia. Le scelte dell’Esecutivo hanno già messo in ginocchio migliaia di attività, creato serie difficoltà a tante famiglie lombarde e fatto chiudere tanti negozi. Adesso anche quest’ultima assurdità che danneggia pesantemente tanti frontalieri lombardi; vigileremo affinché si arrivi presto a una soluzione e ci attendiamo una dura presa di posizione anche dai consiglieri regionali di Pd e 5Stelle".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali