Raccolta rifiuti: sciopero di otto ore dei dipendenti Sap
Il numero di ore complessive di straordinario è talmente consistente da mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori
Sciopero di 8 ore il prossimo 8 marzo 2023 per i lavoratori della Sap che si occupano di raccolta rifiuti e che chiedono nuove assunzioni e una migliore turnazione dei dipendenti.
Lavoratori Sap in sciopero di 8 ore
La Fiom-Cgil di Gallarate ha dichiarato 8 ore di sciopero per mercoledì 8 marzo 2023 insieme ai lavoratori della SAP, azienda di igiene ambientale che opera su Lonate Pozzolo, Ferno e Malpensa.
L’astensione dalla giornata lavorativa, che interesserà anche il lavoro straordinario, si è reso necessario a seguito della totale indisponibilità dell’attuale dirigenza a ad un confronto serio e costruttivo su alcuni temi di primaria importanza.
I lavoratori che svolgono le attività di raccolta dei rifiuti nei comuni di Lonate, Ferno e presso
l’aeroporto di Malpensa, denunciano un non più sostenibile ricorso continuo al lavoro straordinario da parte dell’azienda per sopperire alla carenza di occupazione e per superare alcune difficoltà inerenti l’organizzazione del lavoro. Il numero di ore complessive è talmente consistente da mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le richieste alla Sap
"Alla SAP noi chiediamo nuove assunzioni da inserire in organico, una migliore turnazione, il riconoscimento del premio di 250€ sospeso dall’azienda da circa tre anni, il Premio di Risultato da costruire su obiettivi condivisi e l’applicazione del CCNL Igiene Ambientale o in alternativa, l’armonizzazione nell’accordo integrativo dei trattamenti previsti nel CCNL dell’Igiene Ambientale più aderente alle attività effettivamente svolte. Negli ultimi tempi, durante la procedura di raffreddamento prevista per i lavoratori dei servizi essenziali che ci ha portati alla presenza del Prefetto di Varese, la Direzione ci ha comunicato che a oggi non erano possibili né il cambio del contratto, né tanto meno un eventuale armonizzazione fra i due contratti con un accordo interno. Successivamente però la stessa Direzione, ci comunicava che i soci stavano valutando la cessione della SAP ad altra società dell’igiene ambientale - riconoscendo quindi implicitamente l’anomalia - che sicuramente avrebbe applicato il corretto contratto ai lavoratori. Per quanto riguarda la liberalità di 250 euro ci è stato comunicato che i bilanci dell’azienda non permettono spese ulteriori e che la nostra proposta di un premio di risultato in base ad obiettivi condivisi, non era sostenibile, a noi risulta invece che le motivazioni riguardano le scelte dell’assetto complessivo dell’azienda e non l’andamento complessivo".
Continue contestazioni disciplinari
Il sindaco denuncia anche l'utilizzo da parte della proprietà di continue contestazioni disciplinari ai lavoratori:
"Infine il continuo utilizzo strumentale di contestazioni disciplinari (da noi sempre prontamente impugnate) e le risposte sopra esposte, hanno portato tutti i lavoratori all’esasperazione che, nonostante abbiano sempre dimostrato – soprattutto nei momenti difficili - grande disponibilità nei confronti dell’azienda, hanno deciso di dare un segnale forte per far comprendere alla Direzione e ai soci che non si sentono minimamente né ascoltati, né considerati".