Niente da fare: per il dipendenti di Air Italy solo il licenziamento
Salvo sorprese dal 31 dicembre 1.322 lavoratori saranno a casa e senza stipendio nè ammortizzatori. Fissato il 15 dicembre il tavolo ministeriale

Nessuno spazio di trattativa, nulla di fatto. E ora, l'unico orizzonte per i 1.322 dipendenti di Air Italy sembra essere quello del licenziamento.
Air Italy, stop alla cassa
Fumata nera dall'incontro di ieri al Ministero del Lavoro fra la Regione Lombardia, la Regione Sardegna, i sindacati e i liquidatori di Air Italy. La società, sciolta nel 2020, è stata irremovibile: non si torna indietro, il licenziamento collettivo non si annulla. E, soprattutto, nessuna ulteriore proroga della cassa integrazione dopo il 31 dicembre. Insomma, tutti a casa.
I sindacati: "Una presa in giro"
I sindacati sono ovviamente sul piede di guerra, e definiscono "assurda" e "senza precedenti" la posizione dei liquidatori. "In passato il problema erano le risorse e le coperture normative - ha dichiarato Arnaldo Boeddu, Filt Cgil Sardegna - qui ci sono le condizioni per evitare all'azienda costi aggiuntivi ma per i liquidatori la vicenda è chiusa".
L'unica cosa che, forse, si è portata a casa è la proposta di uno dei due liquidatori di non inviare le lettere di licenziamento prima del 17 dicembre. "Una presa in giro", chiosa Boeddu.
La Regione: "Delusi, si cerchi soluzione alternativa"
Sconsolato il commento dell'assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli:
"Siamo delusi per l'esito dell'incontro tecnico di ieri in occasione del quale i soci di Air Italy non hanno dato mandato ai liquidatori almeno per la sospensione della procedura di licenziamento in attesa della legge di Bilancio che dovrebbe prevedere anche la proroga degli ammortizzatori a tutela dei lavoratori del trasporto aereo, oltre al mantenimento delle licenze. La grave crisi del settore, causata dal COVID - ha proseguito - non deve condannare migliaia di famiglie alla perdita del lavoro, soprattutto sotto le feste natalizie. Sollecitiamo tutti gli attori coinvolti per trovare una soluzione alternativa al licenziamento: un accordo - ha concluso Rizzoli - che tuteli non solo i lavoratori di specifiche aziende ma anche i lavoratori di Air Italy e dell'intero settore".
Il 15 dicembre c'è in programma un nuovo tavolo ministeriale. La strada, però, sembra ormai tracciata.