Montagna, per la provincia di Varese 287mila euro di energia gratuita

Fornitura gratuita per scuole, ospedali, cliniche e centri sportivi dei territori di montagna

Montagna, per la provincia di Varese 287mila euro di energia gratuita
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La Giunta della Regione Lombardia ha approvato il provvedimento che definisce l’ammontare dell’energia elettrica gratuita che i concessionari di grande derivazione idroelettrica devono fornire annualmente ai servizi sui territori interessati. Il valore dell’energia gratuita spettante alla provincia di Varese, in applicazione della percentuale di attribuzione prevista per il 2020, ammonta a 287.275,84 euro.

"Energia per lo sviluppo delle zone di montagna"

“Ancora risorse importanti che arrivano sul territorio e nello specifico alle zone di montagna dove insistono i grandi bacini idroelettrici - ha commentato la Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza - In questo modo si sostiene concretamente lo sviluppo di queste aree fornendo energia gratuita alle case di riposo per anziani, scuole, ospedali, centri sportivi… Un aiuto concreto per compensare questi territori garantendo ai cittadini servizi di qualità a costi contenuti così da contrastare anche il fenomeno dello spopolamento”.

Il controvalore, in particolare, è stato stimato in 0,032 euro/kWh sulla base della media dei prezzi medi mensili 2020 dei primi 6 mesi dell’anno. Ovvero 32,23 euro/MWh.

"Queste cifre - spiega - sono ancora delle stime che entro giugno 2021 andranno ad essere calcolate puntualmente e ci daranno l’importo esatto che i gestori dovranno cedere gratuitamente ai territori per quanto riguarda il 2020".

I comuni della provincia di Varese interessati dal provvedimento sono Lonate Pozzolo, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Somma Lombardo, Tronzano Lago Maggiore, Vizzola Ticino.

"Piccola autonomia per i territori di montagna"

“Le risorse generate rimangono sul territorio per finanziare i servizi locali soprattutto in ambito sociale. In questo modo - conclude - si attua concretamente una forma di autonomia a beneficio dei territori di montagna e dei suoi abitanti”.

In riferimento ai prezzi dell’energia dei primi sei mesi dell’anno, per quanto riguarda l’intera regione Lombardia, si stima che il controvalore totale da attribuire si attesti intorno agli 8 milioni di euro.

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