"Liberi professionisti dimenticati dallo Stato", l'allarme di Confcommercio Professioni
Le partite Iva sono tra le più penalizzate dall’emergenza sanitaria e tra le meno considerate dai provvedimenti governativi
Liberi professionisti, Roberto Lopresti presidente di Confcommercio professioni provincia di Varese lancia l'allarme: "A rischio migliaia di lavoratori autonomi». Intanto nel Varesotto arriva Abiconf e prendono corpo le convenzioni con Aifos e Pro4cit: "Non ci arrendiamo".
Liberi professionisti e popolo delle partite Iva a rischio
Un punto di riferimento per i liberi professionisti, soprattutto in questo momento di grande difficoltà economica. Confcommercio Professioni provincia di Varese in un solo anno di attività ha allargato il ventaglio di servizi, le proposte di assistenza e la rappresentatività sui tavoli regionali e nazionali per l’ottenimento di ristori e risarcimenti anche per i lavoratori autonomi.
Il presidente Roberto Lopresti si è trovato a percorrere un doppio binario: da una parte quello di un’offerta sempre più mirata e qualificata da proporre agli associati, dall’altra quello della rivendicazione dei diritti di una categoria, quella del “popolo delle partite Iva”, tra le più penalizzate dall’emergenza sanitaria e tra le meno considerate dai provvedimenti governativi. Non a caso si stima un tracollo delle professioni tra ordinistiche e non ordinistiche.
"Dobbiamo fare di tutto per smentire queste previsioni - spiega Lopresti - e per farlo bisogna essere uniti, compatti. Più siamo e più abbiamo la possibilità di essere ascoltati. I liberi professionisti rappresentano un grande valore per il nostro Paese, sono una parte importante del nostro motore economico. Un ruolo che viene riconosciuto quando ci chiedono di versare nelle casse dello Stato, un aumento del gettito che però non tiene minimamente conto della sensibile diminuzione del reddito pro capite".
Fare rete per muovere le istituzioni
Sui tavoli istituzionali Lopresti è convinto che fare rete, soprattutto in questo periodo, sia la strada per convogliare gli sforzi comuni. "Con il Presidente di Bergamo Matteo Mongelli abbiamo condiviso l’impegno dei consiglieri regionali Niccolò Carretta e Viviana Beccalossi per l’apertura di un tavolo di confronto che coinvolga il mondo delle professioni nelle manovre di sostegno regionali, basato su codici ATECO che escludono molti lavoratori autonomi".
E ancora: "Sul tema dell’equo compenso abbiamo partecipato all’incontro con il senatore Andrea De Bertoldi, segretario della
sesta Commissione Permanente (Finanze e Tesoro) del Senato e primo firmatario del Ddl che contiene 'disposizioni in materia di tutela dell’equo compenso degli esercenti libere professioni e attività di lavoro autonomo e misure di divieto nei confronti della pubblica amministrazione' (Atto Senato 1730) e del ddl recante “disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio” (Atto Senato 1474)".
"Alcune regioni - rimarca Lopresti - si stanno già muovendo da tempo in questa direzione, così come sull’avvenuto pagamento del professionista. L’esempio da seguire è quello delle amministrazioni che rilasciano le necessarie autorizzazioni solo dopo attestazione dell’equo pagamento della prestazione del professionista, quando il suo intervento è obbligatorio per legge".
La nascita di AbiconfVarese
Nuovi accordi e la nascita di AbiconfVarese Presidente e consiglio di Confcommercio professioni provincia di Varese non hanno permesso alla pandemia di rallentare la crescita del gruppo. Due, infatti, gli accordi stipulati con altrettante importanti associazioni professionali: Pro4cit per il settore della digitalizzazione e dell’informatica e Aifos, l’associazione nazionale formatori della sicurezza, "che ci consentirà di alzare l’asticella del livello dei corsi obbligatori che proporremo insieme ad Academy di Uniascom".
Ma il vero fiore all’occhiello è la costituzione di AbiconfVarese: "Adesso anche sul nostro territorio abbiamo una rappresentanza dell’associazione nazionale di Confcommercio degli amministratori di condominio. Il risultato concreto sarà, oltre ad un percorso di formazione ad hoc, la possibilità di avere consulenze gratuite, ad esempio sulle controversie condominiali che spesso interessano gli spazi commerciali.
La prima assemblea provinciale in programma il prossimo febbraio sarà l’occasione per stilare un bilancio dei primi mesi di attività, ma soprattutto sarà la sede dalla quale rilanciare con forza il ruolo dei liberi professionisti. "La presenza del Presidente Nazionale, Anna Rita Fioroni, vuole essere un segnale importante per tutto il nostro territorio".