Appello

Infermieri e farmacisti ancora senza mascherine: 4824 operatori sanitari contagiati

Niente tamponi per gli operatori sanitari, sì invece per sportivi e politici. L'appello di Federcontribuenti

Infermieri e farmacisti ancora senza mascherine: 4824 operatori sanitari contagiati
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I due dipartimenti Federcontribuenti no ENPAPI e No ENPAF denunciano gravi carenze e forti discriminazioni in ambito lavorativo, assenza di regole omogenee e dati sui contagi dei farmacisti oltre a una disparità nell'accesso ai tamponi tra sanitari e politici e calciatori.

Farmacisti non tutelati contro il coronavirus

"A noi farmacisti non fanno tamponi, manca il reagente, però nessun limite ai politici e ai calciatori. Non siamo eroi e non vogliamo essere degli eroi; abbiamo paura, abbiamo figli piccoli e genitori anziani''.

Forte appello quello lanciato da Federcontribuenti a nome dei farmacisti italiani. Farmacisti che per la maggior parte essendo collaboratori non hanno tutele essendo al pari di chi ha una partita Iva. Paga oraria e con quella, gli oneri di previdenza (in cassa separata).

"Solo in alcune regioni le farmacie operano a battenti chiusi, nella maggior parte delle farmacie mancano le mascherine adeguate e siamo costretti ad assistere clienti che entrano con la febbre. Siamo in sintesi un canale di diffusione del contagiano lasciati fuori da ogni norma sulla sicurezza''.

"Governo arranca, servono tamponi ai sanitari"

"Tra gli operatori sanitari contagiati dal virus Sars-Cvov-2 l’età media è molto più bassa di quella della popolazione generale (49 anni invece di 63)" (report ISS sanitari contagiati) - fa poi notare Federcontribuenti - Perchè se sei un sanitario non ti fanno il tampone anche se sei venuto a contatto con pazienti positivi al contrario di qualunque altro cittadino? Mancano da nord a sud le famose maschere FFP2/FFP3 nonchè i camici impermeabili, occhiali, visiere''.

Anzi, sembra ci si muova in direzione opposta: le linee guida a operatori sanitari e farmacisti si chiede di "razionalizzarne e ottimizzarne l'uso".

"Utilizziamo mascherine non adeguate e spesso le dobbiamo indossare per 3 giorni di fila. Vedere cittadini a spasso col il cane o i politici in televisione come altri essere privilegiati non avere alcun problema nel reperire le mascherine con la valvola mentre noi, in trincea, veniamo definiti eroi per convenienza è inaccettabile''.

Indennità e quarantena per i sanitari che hanno sintomi

Farmacisti e infermieri valgono meno dei medici pagati, in alcuni regioni, "fino a 200 euro al giorno esentasse, con vitto e alloggio e spese di viaggio. Gli infermieri valgono 12 euro all'ora senza alcun rimborso o contratti da 25 euro al giorno", spiegano. Così, la richiesta attraverso Federcontribuenti al Governo:

"Riconoscimento dell'indennità di rischio biologico, abrogazione della norma inserita nel dl del 9 marzo 2020, n. 14 dove si prevede che i sanitari esposti a pazienti COVID-19 non siano più posti in quarantena, ma continuino a lavorare anche se potenzialmente infetti e che la sospensione dal lavoro sia prevista, sempre secondo questa norma, solo se sintomatici o positivi. E oltre questo, l'abolizione dell'obbligo contributivo Enpaf per i farmacisti e Enpapi per gli infermieri".

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