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Il FaberLab lascia Tradate, nuova sede all'ex Lesa di Saronno

Il direttore generale di Confartigianato Varese: "Anni intensi a Tradate. Saronno è l'evoluzione di quel percorso"

Il FaberLab lascia Tradate, nuova sede all'ex Lesa di Saronno
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Entro le prima due settimane di luglio il FaberLab lascerà l'attuale sede a Tradate per riaprire all'interno dell'area ex LEsa di Saronno, diventata negli ultimi anni un vero e proprio ecosistema di innovazione e ricerca.

FaberLab, nuova avventura a Saronno

Dopo sei anni dalla fondazione, il FaberLab si sposta a Saronno. Una nuova sede, in cui in questi giorni si stanno trasferendo le stampanti 3D finora attive a Tradate, ricavata all'interno dell'immobile ex Lesa di via Ferrari, nell'ex azienda di componenti elettriche che in questi anni si è trasformata in un polo di condivisione, ricerca, produzione e servizio. Un luogo che ben si sposa alla realtà del FaberLab, il Digital Innovation Hub di Confartigianato Varese e volto tutto all'innovazione.

Una sede che apre a nuove potenzialità e sviluppi, grazie anche alla vicinanza con l'area metropolitana milanese e a pochi metri di distanza dalle ferrovie.

Una scelta ben ponderata, che permette al Faberlab di completare il percorso iniziato con l’inaugurazione del 2014, diventando a tutti gli effetti il luogo della progettazione, dell’innovazione e dell’azione. Una sorta di ponte di collegamento tra know how territoriale e spinte generatrici provenienti dal comparto di Milano. Un luogo unico per scelta e tipologia di investimenti. Non è dunque un caso che proprio qui abbia già preso posto l’innovativa Arburg Freeformer 200 3X deputata alla stampa 3D per la plastica. Un vero e proprio "gioiello" presentato in anteprima proprio a Tradate un anno fa, che a differenza degli altri macchinari sul mercato lavora con il granulo di polimero e non con il filamento, "dettaglio" che permette un maggior controllo sulla qualità del prodotto finale.

"L’accordo con Arburg - spiega il responsabile Davide Baldi - e la nuova centralità acquisita con la sede di Saronno, faranno di Faberlab un punto di riferimento nazionale unico per la prototipazione del materiale plastico".

faberlab tradate si trasferisce a saronno

Porte aperte alle imprese

FaberLab ha sin dalla sua nascita un ruolo chiave soprattutto per il mondo delle aziende, che qui, assicura Baldi, troveranno "porte aperte":

"Non saremo un luogo dove depositare dei file ma un centro di sviluppo e supporto per le imprese, che qui potranno realizzare prototipi, prodotti personalizzati e piccole serie".

E per il territorio, che conta circa 500 unità locali del settore plastica ed è il terzo per numero di addetti dopo Milano e Bergamo (il cosiddetto "triangolo della plastica") la possibilità di contare su un innovation hub simile può giocare un ruolo chiave. ù

"Un passo in avanti significativo lungo la strada dell’innovazione, determinante in un momento come questo che ha messo sotto gli occhi di tutti l’importanza dell’innovazione e della digitalizzazione", spiega Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Varese, tra i principali fautori della doppia novità di Faberlab, la location e la Freeformer, che si va ad aggiungere alle stampanti in trasferimento da Tradate. Nell’ordine, la Projet 660 a tecnologia Mjf a polveri di gesso (specializzata nella fattura di prototipi estetici colorati); le tre stampanti 3D a filamento Fdm, vale a dire Sharebot ng, Makerbot replicator e Wasp 4070 per i modelli più grossi; la Formlabs 2 (tecnologia stereolitografica Sla a resina, di alta precisione); laser cut.

"Saronno evoluzione del percorso iniziato a Tradate"

"I sei anni trascorsi a Tradate sono stati intensi, un laboratorio di innovazione e di sinergia con le imprese e il territorio, oltre che con le scuole – aggiunge Colombo – Saronno diventa l’evoluzione di quel percorso, il passo successivo, il proseguimento di un disegno che sta mostrando i suoi tratti più forti e distintivi. Inizia un nuovo percorso: siamo pronti, è la sfida che accompagna le imprese dove forse non ci si aspettava di dover andare anche per superare questa crisi così violenta e inaspettata".

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