Garantire l’acqua e tutelare i territori: le sfide dei Consorzi di bonifica
Anbi Lombardia ha organizzato la conferenza stampa dal titolo "Operazione Verità sulla centralità del ruolo dei Consorzi di bonifica e irrigazione nelle azioni di adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico"
"Affrontare il cambiamento climatico richiede uno sforzo collettivo e integrato, basato su una nuova cultura dell’acqua che coniughi consapevolezza, formazione e innovazione. I consorzi di bonifica e irrigazione, grazie alla loro organizzazione capillare e alle competenze tecniche, sono pronti a fare la loro parte, continuando a investire in interventi strutturali e nella diffusione di una visione sostenibile e lungimirante per il territorio". Così il presidente di Anbi Lombardia, Alessandro Rota, ha spiegato il significato della conferenza stampa che si è svolta il 21 gennaio a Milano, all’interno dell’Archivio di Stato presso il Palazzo del Senato. E per affrontare le sfide del cambiamento climatico, il futuro dei consorzi di bonifica e irrigazione passa attraverso la digitalizzazione e l’innovazione: strumenti come il CeDATeR (Centro Dati Acqua e Territorio Rurale) garantiscono un monitoraggio costante delle risorse idriche, offrendo un supporto concreto alla gestione sostenibile dell’acqua.
Il ruolo dei Consorzi: garantire l’acqua e tutelare i territori
Anbi Lombardia raggruppa i 12 Consorzi di bonifica e irrigazione presenti nella regione, che gestiscono 40mila km di canali, pari all’intera circonferenza della Terra, garantendo acqua a quasi 9 milioni di lombardi e per irrigare 800mila ettari di terreni.
Come ha spiegato il direttore di Anbi Lombardia, Mario Reduzzi:
"I consorzi hanno 800 anni di storia ma sono ancora attuali perché rendono sicuri i territori dove vivono quasi 9 milioni di lombardi, grazie alla passione e dedizione delle persone che ci lavorano, con risultati efficaci ed efficienti. I consorzi lavorano su due fronti: per il mondo agricolo, garantendo l’irrigazione necessaria per quella produzione di qualità tipica della nostra regione; per i cittadini, gestendo le acque superficiali in modo corretto ed evitare conseguenze negative ai fenomeni climatici, come allagamenti e alluvioni".
Ha aggiunto il presidente Rota:
"I consorzi sono ovviamente fortemente condizionati dai cambiamenti climatici, tra periodi siccitosi e abbondanti precipitazioni. Per questo mettiamo in campo un’azione di ordinaria manutenzione permanente, oltre a introdurre innovazioni e digitalizzazione. Inoltre, il nostro lavoro di riciclo dell’acqua, anche nei periodi siccitosi, garantisce acqua potabile di qualità per i cittadini e il sistema idrico integrato, insieme a un’azione di ricambio gassoso molto importante per il e contrasto ai gas clima alteranti".
L'impegno per il futuro, tra infrastrutture e innovazione
I consorzi lombardi sono attualmente impegnati in interventi del valore complessivo di oltre 72 milioni di euro, finanziati attraverso strumenti di programmazione europea, nazionale e regionale, per migliorare l’uso dell’acqua e adattarsi ai cambiamenti climatici. Con il Pnrr, sono stati assegnati 99,8 milioni di euro per 8 grandi interventi infrastrutturali, per la maggior parte già completati.
Inoltre, nell’ambito del piano strategico per le infrastrutture idriche, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Agricoltura, la Lombardia ha ottenuto l’ammissione di 40 interventi prioritari, inclusi tutti i 12 progetti proposti dai consorzi regionali, per un valore di oltre 250 milioni di euro. Questi interventi sono dedicati principalmente all’irrigazione e alla regolazione dei laghi, evidenziando ancora una volta la capacità di progettazione e innovazione del sistema consortile lombardo.