Frontalieri, la Lega insiste: "Abbandonati dal Governo"
Candiani e Molteni: "Sostegno ai sindaci di frontiera e alle loro proposte a tutela di migliaia di lavoratori"
Lunedì i frontalieri sono tornati al lavoro nei Cantoni Svizzeri. Intanto Berna prevede 155mila disoccupati entro fine mese.
Candiani e Molteni: "Frontalieri abbandonati dal Governo"
Le preoccupazioni, da entrambi i lati della frontiera, non mancano. E non solo per il rischio dovuto allo spostamento delle migliaia di italiani che lavorano nelle aziende della Confederazione Elvetica ma anche per quelli che rischiano di ritrovarsi senza lavoro a causa della crisi. Preoccupazioni lanciate nelle scorse settimane dai Comuni di Frontiera e legate anche alla richiesta di riaprire i valichi minori per agevolare lo spostamento dei lavoratori, oggetto questo di una richiesta formale inviata ai cugini svizzeri dal sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto (Italia Viva).
Sul tema però intervengono anche i due ex sottosegretari leghisti dell'Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni, tra i firmatari di un emendamento al Cura Italia (non passato) che chiedeva di estendere le tutele di sostegno d'emergenza anche a chi perde il lavoro oltreconfine:
"Pieno sostegno ai sindaci dei Comuni di frontiera, che anche domenica hanno lanciato una serie di proposte per tutelare le migliaia di lavoratori transfrontalieri italiani abbandonati dal governo - dichiarano i due esponenti del Carroccio - Tra le altre cose, servono tempi certi per l'apertura dei valichi ancora chiusi, reddito minimo garantito ai frontalieri rimasti senza tutele, forme previdenziali per i frontalieri colpiti da Covid-19 ma senza assicurazione. Il tutto senza dimenticare le altre misure economiche per i Comuni di frontiera".