Ex Auchan, il Tribunale ordina il reintegro dei lavoratori
Il giudice ha riconosciuto ai lavoratori dell'ex Auchan di Rescaldina il reintegro a sul posto di lavoro e il pagamenti degli arretrati
Ex Auchan di Rescaldina, il giudice ha riconosciuto ai lavoratori il reintegro a sul posto di lavoro e il pagamento delle retribuzioni arretrate.
Ex Auchan: la seconda udienza del ricorso di Filcams Cgil Ticino Olona
Martedì 15 febbraio 2022 si è tenuta la seconda udienza del ricorso presentato dalla Filcams Cgil Ticino Olona sostenuti dagli avvocati Luigi De Andreis e Emanuela Casali nei confronti di Conad, in relazione al mancato passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori operativi presso il punto vendita della ex Auchan di Rescaldina, esclusi dalla nuova gestione.
Cos'era successo
Nel corso della trattativa, tenutasi per il trasferimento dai 300 dipendenti impiegati all'epoca presso l'ex Auchan, solo 200 passarono alla nuova proprietà il 1° ottobre 2020.
Hanno spiegato dalla Filcams Cgil Ticino Olona:
"A differenza dei lavoratori che scelsero di aderire al piano di incentivazione all'esodo proposto dalla subentrante, otto di questi (tra cui una coppia di coniugi con due figli a carico), non vedendosi riconoscere il diritto al passaggio decisero, sostenuti dalla federazione della Cgil territoriale, di impugnare la mancata ricollocazione verso il nuovo player commerciale".
La decisione del giudice
Hanno continuato poi dai sindacati:
"A distanza di 16 mesi il giudice, designato dal Tribunale di Busto Arsizio, ha sancito l'illegittimità della scelta aziendale praticata in sede di accordo sindacale non sottoscritto dalla Cgil riconoscendo alle lavoratrici ed ai lavoratori il diritto all'immediata reintegra sul posto di lavoro e al pagamento delle retribuzioni arretrate a decorrere dal 1° ottobre 2020 ad oggi. Per la Filcams Cgil è una sentenza che conferma l'irragionevole e infondata posizione aziendale che abbiamo sin da subito contrastato poiché ritenevamo ingiusto procedere all'esclusione di lavoratori che avevano, a nostro avviso, pieno diritto alla ricollocazione. In conclusione riteniamo questa sentenza un'importante vittoria in termini sindacali poiché la stessa evidenzia la centralità del diritto al lavoro ristabilendo così la dignità violata delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti".