Estetisti e parrucchieri ancora chiusi: "Condanna a morte per l'intero settore"
Il Presidente Mambretti: "Da Conte dichiarazioni intollerabili, è condanna a morte dell'intero settore"
Il Presidente di CNA Varese (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Luca Mambretti fortemente critico sul rinvio a data da definirsi dell'apertura per estetisti e parrucchieri decisa dall'ultimo DPCM.
Estetisti e parrucchieri, nessuna data di riapertura
C'è chi parla del primo giugno ma nel testo non se ne fa menzione. Al momento, l'unica certezza è che bar, ristoranti ma anche estetisti e parrucchieri e più in generale i servizi alla persona staranno chiusi fino al 17 maggio, almeno. Un altolà quello del Governo, rispetto quanto era trapelato nei giorni precedenti che rischia di mettere in crisi l'intero settore.
Mambretti: "Si lascia intendere una riapertura a giugno. E' intollerabile"
"Acconciatori, estetisti e servizi alla persona devono riaprire subito. Gli operatori sono in grado di garantire la sicurezza. Un ulteriore rinvio potrebbe determinare la chiusura definitiva dell’attività".
I contenuti, e i silenzi, dell'ultimo DPCM comunicato ieri, domenica 26 aprile, stanno facendo sollevare le grida di protesta di tutti i settori produttivi rimasti esclusi dall'elenco delle riaperture. Come faceva notare stamattina Ascom Saronno infatti, molte attività restano nel limbo: chiuse sicuramente fino al 17 e chissà fino a quando. Ora sull'argomento interviene anche il Presidente di CNA Varese.
"Condanna a morte"
"L’ennesima dichiarazione in conferenza stampa del presidente del Consiglio, che lascia intendere uno slittamento del riavvio di tali attività a giugno, è intollerabile. Rappresenta una condanna a morte per l’intero settore. Un settore che, con 135mila imprese e oltre 260mila addetti, partecipa in maniera determinante all’economia italiana, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione".
Questo l'allarme lanciato dal Presidente Luca Mambretti in merito al settore dell'Estetica e dell'Acconciatura, settore chiuso da quasi due mesi e che registra incassi zero. Le richieste sono quelle già espresse da settimane da tutti i settori: il via libera alla riapertura a patto di essere in grado di offrire tutte le garanzie necessarie per clienti e operatori.
"Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto con l’attività sospesa. Da tutta Italia la disperazione si sta trasformando in rivolta e la Cna chiede al Governo di lanciare un messaggio immediato rassicurando le imprese sulla definizione di una prossima, e certa, riapertura".