Dall'Unione Industriali una business academy per le imprese varesine
Una "scuola per imprenditori" per tenere il passo di un mondo in continua evoluzione
Nasce una scuola di prossimità territoriale per le aziende. Il Presidente dell’Unione Industriali, Roberto Grassi presenta la novità della business academy: “Diamo un segnale concreto e tangibile di quanto per noi sia strategica la valorizzazione del capitale umano”
Unione Industriali e la business academy per gli imprentori varesini
Quello delle Business Academy è un fenomeno in crescita, anche tra le imprese italiane. Il mondo è sempre più complesso. Le traiettorie di sviluppo tracciate da fenomeni come il digitale, l’industria 4.0, l’economia circolare e la nascita di nuove catene del valore internazionali pongono al sistema produttivo sfide competitive sempre più difficili, con la richiesta di nuove competenze per affrontarle. E così, anche sul fronte della formazione, le aziende si attrezzano con vere e proprie scuole interne.
Formazione alla portata di tutti
Ma per quelle che non hanno le risorse o le capacità per farlo? È a questa domanda che risponde il nuovo investimento messo in campo dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese sul fronte della formazione: nasce Univa Servizi Business Academy. In pratica una scuola di prossimità territoriale costruita dalla società di servizi alle imprese dell’Unione Industriali, Univa Servizi, per il sistema produttivo locale e sulla base delle sue esigenze ed aspirazioni di crescita sul fronte delle competenze interne alle aziende. Obiettivo: supportare la crescita del capitale umano delle imprese del Varesotto.
"Serve continuare a investire qui"
“Come associazione datoriale e, ancor più, come attore sociale – spiega il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Roberto Grassi – con il lancio di Univa Servizi Business Academy vogliamo dare un segnale molto chiaro al territorio, alle sue imprese e alle sue istituzioni: occorre continuare a investire sul futuro. E il punto di ripartenza non può che essere quello della formazione. Lo facciamo con convinzione, in piena crisi economica ed in piena emergenza sanitaria. Non vogliamo solo chiedere alle istituzioni di avere uno sguardo di lungo periodo. Vogliamo essere i primi a dotarci di una visione di crescita e il fatto che Univa investa sulla formazione è un segnale concreto e tangibile di quanto per noi sia strategica la valorizzazione delle persone”.
Investimento su più fronti
Quello dell’Unione Industriali in Univa Servizi Business Academy è un investimento su diversi fronti. Un investimento in nuove risorse “da mettere a disposizione di un nuovo concetto di formazione per le imprese”, precisa il Presidente Roberto Grassi; in nuove tecnologie “per portare avanti una didattica che è oggi, e sarà domani, sempre più digitale”; in nuovi spazi fisici di apprendimento nella sede di Gallarate di Univa Servizi “perché - è la convinzione del Presidente degli industriali del Varesotto - lo sviluppo di una didattica digitale, che oggi risponde ad una logica emergenziale e che, domani, rappresenterà comunque un nuovo modo smart di fare aggiornamento, non potrà mai sostituire completamente l’aula e la possibilità di trasformare ogni corso anche in un momento di confronto e networking tra aziende e tra persone”.
Fare rete
Un punto, quest’ultimo, quello di essere un’occasione per fare rete e sistema, centrale nell’iniziativa della nuova Business Academy, come spiega il Presidente di Univa Servizi, Marco De Battista: “Abbiamo creato un luogo, che è allo stesso tempo fisico e virtuale, dove le imprese potranno, insieme ai professionisti del territorio, condividere esperienze e conoscenze con l’obiettivo di valorizzare la crescita delle strutture aziendali e delle persone che ne fanno parte. Ciò attraverso la costruzione di un processo di apprendimento continuo che integrerà tra loro molteplici competenze e la creazione di una formazione basata su progetti su misura per ogni tipo di impresa, dalla Pmi alla grande multinazionale. Non guideremo il sistema produttivo locale solo su percorsi di crescita professionale, ma anche di rafforzamento dei valori aziendali e di miglioramento della cultura organizzativa e d’impresa”.
Marketing e vendite, compliance e sistemi di gestione, digital innovation, export e internazionalizzazione, finanza d’impresa, sicurezza, soft skill & people management, innovazione e sviluppo, fisco: queste le aree formative su cui si concentrerà Univa Servizi Business Academy.
“Di fronte a un contesto globale con sempre meno punti di riferimento, l’unico appiglio è quello della formazione. Sapere di non sapere, per essere pronti a rimettersi in gioco partendo da una nuova conoscenza e nuove competenze. Questa la sfida delle imprese e di chi ci lavora. Siano essi imprenditori, manager o dipendenti”, spiega De Battista.
Attività continua anche durante l'emergenza
Una domanda di nuovo sapere che, seppur rallentata nelle sue dinamiche di crescita per via della pandemia, non si è fermata. Univa Servizi nei primi nove mesi del 2020 (gennaio-settembre) tra formazione offerta per il tramite dei conti sistema dei fondi interprofessionali come Fondimpresa e Fondirigenti, formazione realizzata attraverso la gestione delle risorse a disposizione dei singoli conti formazione delle aziende e formazione a pagamento ha organizzato corsi per quasi 500 imprese e più di 4.300 persone. Per un totale di oltre 13mila ore di lezione.
Evolversi per superare le continue sfide
“Il mondo ci pone di fronte a stimoli e a rivoluzioni che impongono un cambio di passo nella crescita sul fronte delle competenze necessarie a saper interpretare e anticipare i tempi e le sfide che stiamo vivendo”, è la convinzione di Roberto Grassi. Sia sui fronti della sostenibilità, sia dell’internazionalizzazione, sia dell’innovazione l’importanza della formazione è fondamentale. “Dobbiamo fare in modo – è la sfida che lancia il Presidente dell’Unione Industriali - che la conoscenza all’interno delle nostre aziende sia in grado di evolversi altrettanto velocemente delle tecnologie digitali che stiamo implementando. E non mi riferiscono solo alla conoscenza tecnica o tecnologica. Ma anche a quella finanziaria, gestionale, relazionale, solo per fare alcuni esempi. Senza sottovalutare la necessità di arricchire le nostre aziende di nuovi valori culturali in grado di porre l’impresa la centro del benessere delle proprie comunità di riferimento. E il benessere delle proprie comunità di riferimento al centro dell’impresa”.