Contratto provinciale agricolo: rinnovato a livello provinciale
significativi sono gli aumenti economici stabiliti attraverso la revisione della scala parametrale con un aumento medio dello 0,6%
Nella giornata di mercoledì 11 settembre 2024, presso la sede della Confagricoltura di Milano, si è raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto per gli operai agricoli, orticoli e florovivaisti delle province di Milano e Monza-Brianza.
Rinnovato il contratto provinciale agricolo
Il nuovo accordo, sul cui rinnovo FAI-CISL e UILA-UIL esprimono convinta soddisfazione, conferma e consolida le buone prassi e le relazioni sindacali fra le parti firmatarie.
Confagricoltura, Coldiretti, CIA e i sindacati di categoria FAI-CISL e UILA-UIL, dopo un confronto non privo di difficoltà, hanno dimostrato la capacità e la volontà di trovare un accordo per il bene dei lavoratori.
Nel nuovo contratto, che rafforza la normativa vigente prevista dal Contratto Nazionale del settore agricolo attraverso una decisa contrattazione territoriale, saranno previsti un aumento salariale del 6,2%, di cui il 4,5% con decorrenza 1° settembre 2024 e l’1,7% con decorrenza 1° giugno 2025.
Gli aumenti economici stabiliti
Altrettanto significativi sono gli aumenti economici stabiliti attraverso la revisione della scala parametrale con un aumento medio dello 0,6%, che decorre dal 1° settembre 2024, nonché gli incrementi previsti dall’RRP (l’istituto contrattuale della retribuzione provinciale di produttività), istituto contrattuale introdotto già da svariati anni dal Contratto Provinciale del Lavoro di Milano Monza Brianza, che sarà in media pari allo 0,6% decorrenti dal 1° gennaio 2025.
Quanto raggiunto dai tre elementi sopracitati, segna a regime un aumento economico pari al 7,4%, al quale si aggiunge l’impegno assunto tra le parti di revisione della classificazione del personale, a dimostrazione della volontà condivisa di valorizzare ancora di più le professionalità esistenti nel mercato agricolo e florovivaista milanese e brianzolo.
Accanto al risultato economico, peraltro ulteriormente arricchito degli aumenti in termini di maggiorazioni e tariffe speciali sul lavoro notturno negli allevamenti, nei caseifici e negli addetti alla ristorazione, negli agriturismi, nel nuovo contratto sono state fatte 15 modifiche su diversi e molteplici aspetti inerenti al rapporto di lavoro e agli impegni programmatici fra le parti che riguardano anche il welfare aziendale.