Congedo parentale, Sanofi indica la via: 14 settimane per tutti i neogenitori
Potranno goderne tutti i dipendenti neogenitori, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dalle modalità in cui sono diventati genitori, comprendendo anche adozioni e maternità surrogate
Mentre la politica discute da anni senza arrivare a un punto di caduta, Sanofi partirà dal prossimo anno, il 2022, con una inziativa destinata, si spera, a fare scuola: un congedo parentale di 14 settimane, retribuito, per qualsiasi dipendente avrà un bambino, o una bambina.
Congedo parentale, Sanofi punta sull'inclusione
E vale per tutti i dipendenti, in tutti gli stabilimenti in tutti i Paesi. Non importa se il bambino "arriva" in maniera tradizionale, da un'adozione o da maternità surrogata, nè importa l'orientamento sessuale dei genitori. Insomma, basta esserlo.
E' la novità del contratto che entrerà in vigore del 2022 e che in questi giorni sta portando l'azienda farmaceutica sulle pagine dei maggiori quotidiani nazionali come Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera:
"14 settimane di congedo parentale retribuito a qualsiasi dipendente che avrà un bambino a prescindere dalle modalità (parto, adozione o maternità surrogata) e indipendentemente dal paese in cui lavora, dal genere o dall’orientamento sessuale, purché il lavoratore sia riconosciuto come genitore del bambino secondo la legislazione locale".
Quindi non solo a coppie sposate ma anche a unioni civili e convivenze di fatto. I genitori potranno usufruire delle 14 settimane di congedo parentale fino ai 6 anni di età del bambino, con fino il 50% della retribuzione integrando la quota del 30% sostenuta dall'INPS.
"Promuoviamo un ambiente pienamente inclusivo"
Come riportato dal Corriere, il presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia Marcello Cattani spiega che "Sanofi è da sempre impegnata a promuovere un ambiente di lavoro pienamente inclusivo, anche rispetto all’orientamento sessuale, identità ed espressione di genere, in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio valore".
Oltre alle 14 settimane di congedo parentale, che rappresentano comunque una "prima" importante, l'azienda farmaceutica con sede anche a Origgio ha sottoscritto per tutti i dipendenti una copertura assicurativa "Long Term Care", che prevede un vitalizio mensile in caso di perdita dell'autosufficienza. Ci sono poi permessi integrativi per l'assistenza di famigliari non autosufficienti per permettere ai dipendenti di accompagnarli a visite mediche o effettuare esami o terapie ed è previsto un congedo familiare retribuito fino a 10 giorni per casi di emergenza, grave malattia, malattia terminale o ricovero che coinvolgano un famigliare, oltre a cinque giorni all'anno in più rispetto a quanto previsto dalla legge, di permessi retribuiti per assistere i figli fino ai 18 anni in caso di ricovero in ospedale. Anche in questo caso, anche per le coppie di fatto.