giovani imprenditori crescono

Con Confartigianato si diventa "Grandi nelle piccole imprese"

I cambiamenti del mercato saranno uno dei tratti distintivi del 2024 e i processi di sviluppo, crescita, internazionalizzazione, sostenibilità e digitalizzazione ai quali saranno chiamate le imprese vedranno nei giovani un centro propulsore

Con Confartigianato si diventa "Grandi nelle piccole imprese"
Pubblicato:

Confartigianato Imprese Varese lancia la campagna 2024 “diventare grandi nelle piccole imprese” per promuovere le Pmi come “hub” per la crescita professionale e personale degli under 29.

"Diventare grandi nelle piccole imprese"

Che, già oggi, in provincia, rappresentano il 14,8% degli occupati (18 la media lombarda), registrano un tasso di occupazione del 41,2% (era il 39,1% nel 2022), e hanno un peso pari al 32% sul totale delle entrate preventivate in azienda (30,8 nel 2022).

«Valori che crediamo possano crescere negli anni a fronte di un’offerta di sempre maggiore qualità da parte delle Pmi che, sul territorio, raggiungono il 99,4% del totale delle imprese» argomenta il presidente di Confartigianato Varese, Davide Galli.

Una grande crescita per i giovani

«E’ una questione di scelte, e quella delle piccole imprese, per i ragazzi, è la migliore delle scelte possibili» prosegue Galli: «Le Pmi sono stimolanti, innovative, sostenibili, flessibili, agili nei processi di sviluppo. Da noi si può trovare non solo “un lavoro” ma “il lavoro”. Quello in grado di rispondere alle aspettative di crescita personale e professionale, di formazione continua, di trasmissione del sapere, di velocità, di stimolo, di sviluppo in termini di carriera. Per questo abbiamo scelto di rivolgerci ai giovani, affinché possano conoscere le piccole imprese da vicino e possano valutarle per ciò che sono nella realtà quotidiana».

I cambiamenti del mercato saranno uno dei tratti distintivi del 2024 e i processi di sviluppo, crescita, internazionalizzazione, sostenibilità e digitalizzazione ai quali saranno chiamate le imprese vedranno nei giovani un centro propulsore. Allo stesso modo, le Pmi rappresenteranno per i giovani un ecosistema imprenditoriale in grado di offrire opportunità di sviluppo e soddisfazioni uniche.
«L’obiettivo di lungo periodo della piccola impresa migliore è costruire con i giovani una relazione forte e duratura, stimolante e proficua» si legge ancora nel manifesto, che verrà diffuso agli imprenditori e alle scuole anche attraverso una campagna pubblicitaria.

Una campagna per il futuro

«Si tratta di una campagna innovativa poiché parla di prospettive, guarda al futuro, offre un canale di dialogo nuovo tra sistema imprenditoriale e giovani talenti» rileva Galli, sicuro che la presenza di collaboratori under 29 nelle imprese dimostri che queste realtà sono pronte ad accogliere le nuove generazioni non solo come forza lavoro ma come portatori di idee e progetti. Aggiunge il coordinatore del Centro Studi Imprese Territorio Antonio Belloni: «Con questa campagna vogliamo dimostrare che è possibile mettere in campo e utilizzare strumenti e azioni efficaci per assumere e trattenere i giovani nelle nostre piccole imprese, che non devono essere considerate scelte di ripiego, ma scelte di prim’ordine».

Le piccole imprese sono “laboratori” di innovazione e sostenibilità. Oltre che realtà solide, spesso alla seconda o terza generazione. Queste realtà aziendali si adattano rapidamente ai cambiamenti, come evidenziano, per esperienza diretta, Andrea Gatti (Gea Srl), Valeria Nebuloni (Nebuloni Impianti Srl), Paolo Rolandi (Cromatura Cassanese) e Riccardo Ferrario (Elettroimpianti Ferrario).

Sottolinea Rolandi: «Nelle piccole imprese l'adattamento ai cambiamenti è rapido. Ci sono aziende di grandi dimensioni che tendono a perdersi in un bicchiere d'acqua di fronte ai problemi, arrivando a bloccarsi. Al contrario, noi abbiamo sviluppato meccanismi efficaci per affrontare le sfide con agilità e decisione. Questo dimostra che esistono realtà aziendali, come quelle rappresentate da Confartigianato, che stanno operando un cambiamento positivo».

Alla ricerca di più di un posto di lavoro

Conferma l’imprenditrice Valeria Nebuloni: «I giovani cercano più di un semplice posto di lavoro; vogliono essere parte di qualcosa che abbia un impatto positivo. Le nostre aziende hanno saputo adattarsi per soddisfare queste aspettative, fornendo formazione, flessibilità e opportunità di crescita e arrivando a un alto tasso di retention. Il clima, da noi, è favorevole, quasi “familiare”, ed è quello giusto per andare incontro alle esigenze dei giovani».

«Le piccole aziende possono distinguersi e competere efficacemente – è l’analisi di Andrea Gatti - La nostra, per esempio, è riuscita a rendersi attraente nei confronti dei giovani mettendo in atto azioni per trattenere il personale qualificato. Cito l’alta formazione, l'implementazione di orari flessibili e il dinamismo nei processi di crescita. L'imprenditore deve essere in grado di cogliere queste opportunità e di applicarle nel proprio contesto quotidiano, adottando un approccio camaleontico».

Conclude Riccardo Ferrario: «Formazione e sviluppo sono essenziali. Attraverso programmi di apprendistato e partnership molto strette con gli istituti formativi possiamo fornire ai giovani le competenze di cui hanno bisogno per avere successo nel mondo del lavoro. Nella nostra azienda ogni anno diamo ad almeno cinque giovani in alternanza scuola-lavoro l'opportunità di immergersi nella nostra realtà: è così che si cresce insieme e, perché no, che nascono nuovi imprenditori».

I quattro protagonisti della campagna - Margherita, Paola, Luca e Filippo - guardano negli occhi gli osservatori, «a dimostrazione di quanto credano in quello che fanno perché, chi sceglie bene, opera per crescere e per far crescere la propria azienda» spiega Sara Bartolini, responsabile Relazioni Istituzionali Confartigianato Varese.

Campagne informative su tutto il territorio

Oltre che attraverso le adv classiche, il messaggio verrà declinato con campagne informative sul sito impreseterritorio.org, incontri, formazione e relazioni sempre più strette con gli organismi formativi.
Tanto più che le caratteristiche delle Pmi incarnano quelle che sono le aspettative dalla GenZ: lo certificano anche i risultati del sondaggio condotto lo scorso anno tra gli studenti di scuole superiori, università e Its, che ha ottenuto oltre 2700 risposte. La survey è stata un modo per preparare la campagna e i suoi contenuti, per costruire un messaggio di positività in un periodo che pure conosce i problemi dell’inverno demografico e del job hopping.

Attraverso la campagna "Diventare Grandi nelle Piccole Imprese", Confartigianato Varese si propone di guidare un “movimento concreto”, e di sostenerlo attraverso l’azione della società di servizi Artser. Perché la competitività, anche quella occupazionale, passa dalla vicinanza a professionisti di altissimo livello distribuiti sul territorio lombardo in grado di far crescere le imprese e di portarle a un livello sempre più performante. «Tra le altre cose – conclude Galli - supportiamo le imprese nella formazione continua e nell’apprendistato, e siamo in grado di cercare le figure giuste per le imprese attraverso un servizio di recruiting ad hoc. Siamo anche molto attenti ai temi digitali, green e dell’innovazione».

IL PAYOFF DELLA CAMPAGNA

Margherita cerca
velocità e novità.
Nella piccola impresa
di Confartigianato
ha trovato
formazione e carriera.
La piccola impresa
è vitalità e coraggio

Seguici sui nostri canali