BookCity Milano: un verbo scelto dal Torno sugli spalti del Castello
BookCity Milano: sul Castello Sforzesco è stato appeso un manifesto con il verbo "Seminare", scelto da una classe del Torno. Ecco il progetto.
BookCity Milano 2018: una classe del Torno di Castano Primo ha partecipato a un’iniziativa e il suo lavoro è stato scelto ed esposto al Castello.
BookCity Milano: il Torno protagonista
La settima edizione di BookCity Milano, la grande festa milanese dei libri, si è conclusa il 19 novembre. Tante le iniziative dedicate alla scuola, concentrate nella mattina di giovedì 15 novembre. L’istituto di Castano Primo, Torno, come molte scuole della provincia, non si è fatto sfuggire questa preziosa occasione. Due classi hanno partecipato a due diverse conferenze: una ha incontrato Leonardo Luccone, autore di “Questione di virgole”, capace di comunicare ai ragazzi l’incanto della punteggiatura. L’altra ha partecipato alla presentazione di “Polvere rosa”, biografia-favola scritta da Mirella Valentini con Jessica Rossi, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2012. Le scuole che partecipano alle diverse iniziative si possono fregiare del titolo di Scuola BookCity, orgogliosamente simboleggiato da una bandiera speciale.
“I verbi che valgono”
Ma gli striscioni più grandi dell’intera manifestazione erano i cinque che pendevano nell’allestimento grafico realizzato nel Castello Sforzesco, cuore di BookCity. Su ognuno di questi striscioni, alti quanto il Castello stesso, campeggiava un verbo. Erano i verbi scelti come i più rappresentativi tra i 600 mandati da 44 scuole per il progetto “I verbi che valgono, le azioni che ci ispirano”, ideato da BookCity e da Treccani Cultura. Verbi che descrivono azioni capaci di creare valori e renderci cittadini migliori: questo dovevano segnalare i ragazzi delle scuole di Milano e provincia. Poi una giuria ha scelto. Cinque verbi, cinque azioni e cinque classi.
Il Torno sceglie “Seminare”
Una di queste è la 1°E afm del Torno di Castano Primo, che ha proposto il verbo “Seminare”, ovvero “far crescere sé stessi e la propria cultura, per diventare qualcosa che vale”. I ragazzi della 1°E hanno lavorato al progetto in gruppi di quattro. Ad Alessio, Alessia, Erindo e Zoha il merito di aver tirato fuori dalla loro creatività e fantasia la parola “Seminare” che ha colpito la giuria. Gli altri verbi “appesi” sono stati Accogliere e Regalare (media Colombo di Milano), Ascoltare (IIS Bertacchi di Lecco), Scegliere (media Majno di Milano).
La parola alla dirigente scolastica
“Le azioni scelte – fa notare Maria Merola, dirigente scolastica del Torno – tutti insieme rappresentano un vero programma di vita e di civiltà. Cogliamo le indicazioni dei ragazzi e facciamole nostre”.
Intanto tre classi aspettano la visita della scrittrice Laura Facchi, che il 5 dicembre incontrerà i ragazzi e parlerà del suo libro “Il giglio d’oro”.
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