Bar e ristoranti "aperti" per una sera in protesta: "Permetteteci di lavorare in sicurezza"
L'unica certezza ad oggi è la riapertura per il solo asporto dal 4 maggio, senza regole definite per la successiva riapertura: il settore rischia il collasso.
Tanti i bar e ristoranti che anche in provincia di Varese ieri hanno aderito al flash mob organizzato dal Movimento Imprese Ospitalità.
Bar e ristoranti, crisi nera
Una serata con insegne e luci accese nei locali, musica ma porta chiusa ai clienti. Un flash mob di protesta quello che ieri mera, mercoledì 28 aprile, ha coinvolto migliaia e migliaia di bar e ristoranti di tutt'Italia che chiedono al Governo la possibilità di tornare al lavoro e una serie di misure per aiutare il settore dell'Ho.Re.Ca a sopravvivere e a rinascere dopo due mesi di chiusura a causa del coronavirus. A rischio c'è l'intero settore, 350mila imprese per un fatturato complessivo da 87miliardi di euro e 1 milione 200 mila posti di lavoro.
Asporto a maggio, riapertura a giugno
Le ultime disposizioni del Governo prevedono per la categoria una prima riapertura dopo il 4 maggio con il solo servizio d'asporto e (forse) dal primo giugno con l'accesso dei clienti ma il come questo dovrebbe avvenire è ancora incerto. E il coro di chi chiede indicazioni chiare e la possibilità di riaprire in sicurezza + arrivato anche a Tradate e a Venegono Inferiore, allargandosi anche a gelaterie e centri benessere:
"Non ci sono protocolli, solo alcune voci - spiega Federico Frigerio, titolare del Folk Pub di Tradate - Dall'obbligo della barriera di plexiglass alla cassa alle distanza da mantenere tra i clienti e i tavoli, dispenser di disinfettanti e obbligo di sanificazioni. Però non c'è nulla di certo e scritto. L'unica cosa certa è che siamo chiusi da due mesi. Per quanto riguarda i posti col metro di distanza tra i tavoli sono passato da 90 a 51 coperti. Se dovessi metterne 2 di metri, credo arriverei a 35. Sicuramente non potrò tenere i dipendenti che avevo prima. Il settore è a terra, temo che molti non riusciranno nemmeno a riaprire, soprattutto i più piccoli".