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Alloggi, farmacia e spazi associativi: così l'Amministrazione vuole far rivivere Abbiate

Il Comune fa "shopping" immobiliare Abbiate: intervento pubblico su più fronti per risollevare il centro storico in crisi.

Alloggi, farmacia e spazi associativi: così l'Amministrazione vuole far rivivere Abbiate
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Due mutui da 750mila euro complessivi per rilanciare Abbiate Guazzone ampliando il patrimonio comunale: l'Amministrazione di Tradate pronta ad acquistare due immobili in via Dante e via Vittorio Veneto per farne alloggi, spazi associativi e aprire la seconda farmacia comunale.

Alloggi, farmacia e associazioni: progetti in corso

Investimenti pubblici per rilanciare e risollevare l'economia e la comunità abbiatese ed arrestare il progressivo svuotamento e impoverimento del "quartiere" cittadino. Gli ultimi acquisti decisi dall'Amministrazione con due variazioni al Bilancio sono la chiave del piano della giunta Bascialla. Il primo, da 650mila euro complessivi (di cui 100mila di ristrutturazioni), per via Dante e il secondo da 100mila per l'immobile di proprietà della cooperativa Consumo, in cui da tempo si progetta l'apertura della seconda farmacia comunale della città.

I due progetti

Abbiate vive una profonda crisi già da tempo, acuita in maniera pesante dopo la chiusura del passaggio a livello. Crisi che si traduce in negozi che chiudono, quindi meno servizi per i cittadini. Un quartiere con meno servizi attrae meno residenti, meno residenti significa meno clienti per i negozi, meno clienti si traducono in minori incassi e quindi chiusure o trasferimenti. E quindi meno servizi, eccetera. Insomma, un cane che si morde la coda e già visto in numerosi centri storici "minori" anche in zona. Il Comune quindi intende intervenire affrontando entrambi i problemi.

Negozi e alloggi

In via Dante il Comune acquisterà la palazzina dove avevano sede gli uffici delle Poste prima del loro trasferimento. A differenza delle prime ipotesi avanzate alcuni mesi fa, non procederà con la formula dell'affitto a riscatto ma lo acquisterà subito in toto.

"All'interno ci sono complessivamente 22 alloggi e 4 negozi - spiega il vicesindaco Franco Accordino - Per quanto riguarda gli appartamenti, 6 saranno utilizzabili quasi da subito necessitando di pochi lavori e così i 4 negozi che intendiamo sistemare il prima possibile per metterli a disposizione a canone agevolato. Coi negozi si porteranno nuovi servizi ad Abbiate e si daranno nuove occasioni economiche a chi vuole investire, mentre gli alloggi permetteranno di risolvere alcune emergenze abitative temporanee e portare al contempo nuovi residenti".

Da definire ancora a chi saranno destinati gli appartamenti ma l'intenzione del Comune al momento è di privilegiare genitori con figli in difficoltà economica temporanea e anziani

Farmacia e associazioni

In via Veneto invece si acquisterà l'immobile della cooperativa Consumo, in passato sede del Circolo e più recentemente di un ristorante cinese. Progetto di cui si parla da tempo, nato con la volontà di aprire la seconda farmacia comunale in gestione a Seprio dopo l'esperienza positiva di quella alle Ceppine e ora allargato a tutto lo stabile. Sul piatto 90mila euro, di cui 70mila per l'acquisto dell'edificio a un prezzo molto conveniente, in accordo coi soci della cooperativa disponibili a quel prezzo a patto che rimanesse a disposizione del Comune. Motivo questo che forse ha spinto al cambio di piano e all'acquisto da parte delle casse pubbliche invece che da parte di Seprio (com'era stato inizialmente annunciato).

"Abbiamo visto che l'apertura della farmacia alle Ceppine oltre a rappresentare un investimento produttivo è stata importante per tutto quel quartiere, in particolare per gli anziani - hanno spiegato il sindaco Giuseppe Bascialla e il Presidente del Consiglio Claudio Ceriani, che ha seguito l'operazione sin dal precedente mandato quand'era delegato ai Lavori Pubblici - Lo stesso siamo sicuri possa avvenire ad Abbiate. Inoltre, ai pieni superiori ci sono spazi che potranno ospitare le nostre associazioni, come la banda musicale che vi aveva sede in passato, con l'effetto di animare Abbiate e la sua comunità".

Chiudere le operazioni entro fine anno

Non si vuole perdere tempo. I due mutui sono previsti per il 2020, e l'Amministrazione è intenzionata a chiudere la partita già dopo l'estate. "Al momento è importante incamerare quei beni nel patrimonio comunale per evitare che si degradino - spiega Accordino - Già l'immobile di via Veneto è stato occupato e sgomberato alcune volte, acquistarlo e valorizzarlo significa strapparlo all'incuria e all'abbandono oltre ad evitare l'insorgere di nuovi problemi".

Il retro dell'edificio di via veneto, ora abbandonato e usato anche come rifugio notturno

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