Alitalia dice addio a Malpensa: stop anche agli ultimi collegamenti con Fiumicino
La compagnia di bandiera abbandona lo scalo alle porte di Gallarate a vantaggio di Linate
La compagnia di bandiera Alitalia, recentemente salvata (di nuovo) dal fallimento, abbandona l'aeroporto di Malpensa dopo 70 anni di servizio.
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Alitalia, addio a Malpensa: voli solo da Linate
Chissà se l'operazione rientra nel piano per l'uscita dalla crisi in cui ormai versa perennemente: dal primo ottobre gli aerei tricolori di Alitalia non partiranno, nè atterreranno, più da Malpensa. Tagliato definitivamente il filo con l'aeroporto alle porte di Gallarate, un filo che negli anni si era fatto sempre più sottile (meno del 2% sul traffico totale) col mantenimento dei soli voli giornalieri per Roma Fiumicino e gli internazionali per New New York e Tokyo. Voli, questi ultimi, che al momento risultano sospesi a data da destinarsi a causa del lockdown che, inevitabilmente, sembra aver inferto il colpo decisivo al servizio offerto a Malpensa da Alitalia.
Decisione che, con tutta probabilità, fa seguito anche alle pressioni fatte alla politica a metà estate per la riapertura dello scalo di Linate, nonostante le difficoltà per i lavori in corso e per la perdita giornaliera, milionaria, che la riattivazione dello scalo nell'estate Covid avrebbe rappresentato per il gestore, Sea.
L'addio allo scalo gallaratese rischia di sollevare un nuovo, ennesimo, polverone sulla compagnia nazionale aprendo un nuovo terreno di scontro nella politica e muovendo il malcontento dei viaggiatori della provincia di Varese per i quali Linate è certo molto più scomodo da raggiungere, e che in questi ultimi mesi sono già arrivati ai ferri corti con la compagnia, tra voli aperti e cancellati ma rimborsati solo con voucher e disservizi di vario genere.