Tradate - Cile in diretta dai telescopi di Paranal con la cassanese Mazzucchelli
L'astrofisica di Cassano Magnago che lavora in Cile per l'Eso ed è responsabile dei mega telescopi sarà ospite del Gat per la prossima conferenza "Le mie notti a Paranal"
IL Gat, dopo esser stato protagonista della diretta su Marte col presidente Cesare Guaita, torna ad incuriosire gli appassionati di astronomia con un ospite d'eccezione l'astrofisica di Cassano Magnago Chiara Mazzucchelli ( dal 2018 lavora per l'Eso in Cile) che lunedì 8 marzo parlerà "Le mie notti a Paranal"
Tradate - Cile: in diretta dai telescopi di Paranal
C’è grande attesa per la prima conferenza online trans-oceanica, organizzata dal GAT, Gruppo Astronomico Tradatese per lunedì 8 Marzo 2021, alle 21, con accesso, come sempre, libero a tutti dal sito del GAT (www.gruppoastronomicotradatese.it). La ‘lontana’ ospite del GAT sarà la dottoressa Chiara Mazzucchelli, che lavora in Cile per l’ESO (European Southern Observatory) dal 2018. A dir poco rivelativo è l’argomento sul quale parlerà la dottssa Mazzicchelli della serata di lunedì 8 Marzo: "Le mie notti a Paranal".
Chi è Chiara Mazzucchelli
Chiara Mazzucchelli, nativa di Cassano M. ed appassionata di Astronomia fin dalla prima infanzia, si è laureata in astrofisica a Milano nel 2014, con una tesi sui quasar, ossia sui buchi neri supermassicci situati nel nucleo di galassie lontanissime. Ha poi conseguito il dottorato in Germania, presso il famoso Max Plank Institute di Monaco. Successivamente ha vinto un concorso ESO che l’ha portata due anni fa in Cile a lavorare sul più importante osservatorio astronomico mondiale, il complesso di quattro telescopi da 8,5 metri situati sul Cerro Paranal, in pieno deserto di Atacama. Chiara è una dei responsabili della conduzione di due dei quattro mega-telescopi di Paranal: UT-1 e UT-2. Nel contempo può utilizzare su UT-1 il formidabile spettrografo KMOS (capace di puntare fino a 24 galassie lontanissime contemporaneamente) per i suoi studi sui quasar lontanissimi. Con risultati che stanno decisamente gettando ‘scompiglio’ nelle moderne teorie cosmologiche.
Le scoperte in diretta dal Cile
Illustra il presidente del Gat Cesare Guaita
"Recentissima è la scoperta di un quasar ad una distanza temporale di ‘soli’ 670 milioni di anni dopo il Big Bang, l’origine dell’ Universo avvenuta, secondo le teorie correnti 13,7 miliardi di anni fa. Il problema è che, sempre secondo le teorie più accreditate, NULLA dovrebbe aver avuto il tempo di formarsi in epoca così ‘giovane’ dopo il Big Bang. Questa scoperta fa seguito ad un’altra ancora più sorprendente, quella di un’antichissima nube galattica vista in controluce, grazie a un quasar presente sullo sfondo, così antica che la sua luce ha impiegato poco meno di 13 miliardi di anni per giungere fino a noi. Questo significa che ne stiamo osservando la composizione chimica che aveva quando l’età dell’universo ammontava ad appena 850 milioni di anni. Il fatto è che la sua composizione chimica mostra tracce di elementi, quali per esempio il carbonio, prodotti dalle stelle massicce poi esplose come supernove. Ciò implica che, a 850 milioni di anni dal Big Bang, c’erano stelle che non solo erano già nate, ma addirittura erano già morte. Tutto bene, se non fosse che le supernove che producono gli elementi osservati nella nube sono l’ultimo atto della vita di stelle che hanno, in media, un miliardo di anni, quindi dovrebbero essere nate quando l’Universo non c’era ancora ! Scoperte e problemi di grandioso interesse cosmologico, sui quali Mazzucchelli farà una disamina diretta. Nel contempo, però, racconterà come si svolge la sua fantastica esperienza alla guida dei grandi telescopi di Paranal".
Una serata imperdibile, tra le più suggestive organizzate dal GAT in questi ultimi anni.