Si torna a celebrare i funerali, ecco le regole da seguire
Niente scambio del segno di pace, l'Eucarestia verrà posata tra le mani. Chi avrà febbre non potrà partecipare.

Come noto, la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus prevede che possano tornare a essere celebrati i funerali con un massimo di 15 persone presenti. Ma sono numerose le prescrizioni da osservare, tra cui l’obbligo di rimanere a casa se si ha febbre superiore a 37,5°C, quello di indossare le mascherine e di sedersi a debita distanza.
Funerali, le nuove regole
“Le Parrocchie comunicheranno l’orario delle esequie al Comune competente affinché si possano effettuare gli eventuali controlli: in modalità collaborativa e nel rispetto dell’esercizio della libertà di culto e del Concordato si chieda che tali controlli si effettuino solamente prima o dopo la celebrazione. Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, sia garantita la misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Pertanto non è consentito l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C” si legge nella nota diffusa dall’Arcidiocesi di Milano.
Decisamente inedito sarà anche il momento dell’Eucarestia, che verrà posata dal sacerdote tra le mani dei fedeli: questi ultimi potranno abbassare la mascherina solo per il tempo necessario per riceverla in bocca e poi dovranno rimetterla. Anche il sacerdote indosserà la mascherina e curerà l'igiene delle mani immediatamente prima di distribuire l'Eucaristia.
Non ci sarà invece lo scambio del gesto di pace. Molte le prescrizioni anche per l’igiene dei vasi sacri e della biancheria dell’altare. La distanza di sicurezza dovrà essere sempre mantenuta anche per la benedizione al cimitero a cui potranno partecipare solo i parenti stretti.



