arte del territorio

Si è chiusa la mostra dedicata ai "Tesori nascosti" della Provincia di Varese

Nei circa 4 mesi di apertura la mostra ha fatto registrare 4085 ingressi, con una media di poco più di mille ingressi al mese

Si è chiusa la mostra dedicata ai "Tesori nascosti" della Provincia di Varese
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Ha chiuso i battenti, domenica 26 marzo, la mostra “Tesori Nascosti opere d’arte restituite alle comunità del Varesotto” che si era aperta il 3 dicembre dello scorso anno.

Chiusura per la mostra "Tesori nascosti"

Le opere, che sono state oggetto di restauro grazie al contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto e protagoniste della mostra allestita al Castello di Masnago con la collaborazione del Comune di Varese, tornano ora nelle comunità di appartenenza dove sono in programma eventi e manifestazioni di restituzione destinati ai cittadini. In questi stessi giorni Fondazione Comunitaria del Varesotto ha emanato il nuovo bando “Tesori Nascosti 2023” grazie al quale le realtà del territorio potranno candidare per il restauro opere mobili che siano già sotto la tutela della sovrintendenza affinché possa essere finanziato il loro restauro. A conclusione dei restauri, sarà organizzata una nuova mostra sempre al Castello di Masnago nell’autunno del 2024.

Per i dettagli sul bando, che si chiude il 27 aprile prossimo e per le modalità di partecipazione, si può consultare il sito di FCVA (www.fondazionevaresotto.it).

Stendardo processionale (Gallarate)
Foto 1 di 3
Reliquiari 2 (Castello Cabiaglio)
Foto 2 di 3
Foto inaugurazione
Foto 3 di 3

Il bilancio della mostra

Nei circa 4 mesi di apertura la mostra ha fatto registrare 4085 ingressi, con una media di poco più di mille ingressi al mese: 9 sono stati le visite da parte di gruppi organizzati per un totale in questo caso di 323 persone coinvolte (i gruppi provenivano per lo più dai territori degli enti coinvolti nei restauri); 191 persone hanno preso parte alle visite guidate organizzate in tre “giornate speciali”, quando a fare da ciceroni sono stati i ragazzi coinvolti nel Servizio Civile presso il museo di Masnago. In mostra i visitatori hanno potuto vedere da vicino opere che sono disseminate sul territorio provinciale da Castello Cabiaglio a Saronno, passando da Varese e da tanti altri centri. Reliquiari, statue, quadri e croci lignee per le quali, oltre al restauro, sono stati compiuti nuovi studi storici che hanno approfondito non solo il valore artistico, ma anche il legame con il territorio, permettendo di raccogliere il tutto all’interno di un catalogo realizzato dalla Società Storica Varesina.

«Questa mostra – dice Maurizio Ampollini, presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto – è stata una prima occasione per dare seguito a un nostro auspicio, quello per cui i contributi per restaurare opere d’arte sul territorio siano anche occasione per restituire le opere stesse alle comunità locali attraverso una loro maggior fruizione. Per questo motivo, anche nel bando ora aperto, abbiamo ritenuto di rendere parte integrante della progettazione anche tutte le azioni di fruizione e condivisione con le comunità locali dei restauri fatti, attraverso la mostra collettiva al Castello, ma anche con iniziative apposite che saranno organizzate al rientro delle opere stesse».

Gli eventi dei prossimi mesi

Convegni, concerti, serate di presentazione, visite guidate sono le diverse proposte che gli enti coinvolti stanno programmando per i prossimi mesi.

L'assessore alla Cultura del Comune di Varese, Enzo Rosario Laforgia, aggiunge:

«Ancora una volta la collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Varesotto si è rivelata molto proficua nel valorizzare importanti opere dimenticate e riportate alla luce anche grazie alla mostra al Castello di Masnago che è stata molto apprezzata dal pubblico e degna conclusione di una serie di operazioni in cui il Comune di Varese si è fatto parte attiva. Questo sodalizio proseguirà già nel bando Tesori Nascosti, ma soprattutto ancora una volta il Castello di Masnago renderà fruibili alle comunità le opere restaurate.»

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