ART&SOUND

Sguardi Diversi 2: arte e musica tra passato e futuro

Diversi i luoghi che ospiteranno le mostre proposte.

Sguardi Diversi 2: arte e musica tra passato e futuro
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Inaugurazione sabato 3 febbraio alle 17.30 in Sala Nevera di Casa Morandi.

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Sguardi Diversi "vuole proporsi come appuntamento ciclico che l’Amministrazione comunale di Saronno organizza nell’intento di avvicinare la città alle esperienze più contemporanee delle arti, coinvolgendo artisti ai più alti livelli nazionali e internazionali ai quali affiancare le eccellenze locali", spiegano gli organizzatori.

Quindi aggiungono: "La novità delle proposte sarà sempre supportata da conferenze, eventi, laboratori e attività didattica al fine di guidare gli utenti in una migliore e più completa comprensione. Punto di forza della rassegna sono le prestigiose collaborazioni con le migliori Istituzioni e Fondazioni esterne (Accademia di Belle Arti di Brera, Civica Scuola di Musica di Milano, Fondazione Centro Orientamento Educativo – Museo G. Gianetti, Fondazione Culturale Giuditta pasta), per garantire il più alto contributo alla rassegna, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento dei giovani, sia a livello di curatela e allestimento delle mostre (Scuola di Comunicazione e Didattica e Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado) che di partecipazione attiva alla gestione e guida delle stesse (progetto PTCO con le scuole) e dei laboratori dedicati alle scuole elementari e medie".

E sottolineano: "A questo proposito è doveroso sottolineare l’apporto fondamentale portato all’iniziativa dalla curatela del prof. Pier Natale Guzzetti, ideatore del percorso e infaticabile tessitore di una trama culturale dai contenuti capaci di valorizzare la tradizione artistica del territorio e contemporaneamente aprire, appunto, lo sguardo, all’universalità dell’arte".

Seconda edizione della rassegna

La seconda edizione della rassegna Sguardi Diversi, dal titolo ART&SOUND (che ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Varese), "è volta a indagare le sinergie e i legami tra la musica e l’arte nella loro evoluzione storica attraverso concerti, conferenze, eventi, performance musicali e quattro differenti mostre diffuse in città. La Sala Nevera di Casa Morandi, Spazio Il Chiostro, il Foyer del Teatro Giuditta Pasta, il Museo della Ceramica G. Gianetti sono i luoghi dove le produzioni di artisti nazionali e internazionali saranno unite nel rapporto tra arti visive e musicali. Il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli e la chiesa di San Francesco ospiteranno invece i concerti e la performance musicale di Pietro Pirelli".

Sinestesie sonore

La mostra Sinestesie sonore: tra pittura ed elettronica espone in Sala Nevera opere di artisti che hanno attraversato i confini tra arte e musica negli ultimi cinquant’anni, guidando il visitatore alla scoperta dell’interazione fra suono, colore e materia.

Gesti musicali trasformati in pittura (GiuseppeChiari), ricerche cromatiche per indagare il rapporto tra suono e colore (Luigi Veronesi), progetti scenici per grandi concerti (Fabrizio Plessi), rappresentazioni della musicalità della luce (Brian Eno), corpi che diventano strumenti musicali (Charlotte Moorman&NamJunePaik), dispositivi sonori (PieroFogliati), sculture elettroniche (Peter Vogel, Fausto Balbo). Tra le opere è presente la ricostruzione a cura degli studenti del Corso di Scultura del prof. Alex Pinna dell’Accademia di Belle arti di Brera di Please play or the mother, father or family di John Cage per gentil concessione della Fondazione MUDIMA di Milano.

Strumenti angelici e macchine infernali

Il secondo percorso espositivo Strumenti angelici e macchine infernali sarà situato nello Spazio Il Chiostro e prevede l’esposizione di strumenti musicali che il liutaio Michele Sangineto ha realizzato ispirandosi agli strumenti del Coro degli Angeli di Gaudenzio Ferrari, in dialogo con gli Intonarumori (1913) di Luigi Russolo, esponente dell’arte futurista e precursore della musica concreta ed elettronica, realizzati dallo storico di musica futurista Pietro Verardo. L’esposizione si chiude con la proiezione di Resonant Chamber (2008) di Animusic, studio specializzato nella visualizzazione 3D guidata da musica di Wayne Lytle.

Strane note: sonografie

All’interno del Foyer del teatro Giuditta Pasta verrà presentata Strane note: sonografie, mostra dedicata agli spartiti musicali non convenzionali, da pagine di antifonari del 1300 alle partiture futuriste e contemporanee.

Il percorso espositivo è sviluppato tra insoliti spartiti musicali che prendono il via da Kandinskij e Klee per poi svilupparsi in ibridazioni con i fumetti (Kathy Berberian), con i segni grafici, astratti e minimalisti (Laurie Anderson) ocon l'architettura (Xenakis); tra sperimentali sistemi di notazione per indicare se pizzicare, battere, strofinare lo strumento (Crumb, Logothetis) o articolare una lingua artificiale (Ligeti), fino a spartiti impossibili da suonare (Stump).

A completamento della mostra una selezione di pubblicazioni musicali della Fondazione MUDIMA con documenti dal Futurismo a Fluxus e biografie di musicisti quali Dmitrij Sostakovic, Daniele Lombardi, Giacomo Manzoni, John Cage, Sylvano Bussotti.

Le tre mostre saranno inaugurate sabato 3 febbraio alle ore 17.30 – nel corso dell’inaugurazione, presso il foyer del Teatro, una contaminazione teatrale a cura dell’Associazione Helianto.

Sull'impronta. Scultura e suono di Andrea e Francesco Strizzi

L’esposizione Sull'impronta. Scultura e suono di Andrea e Francesco Strizzi, ospitata nel Museo della Ceramica G. Gianetti unisce le individualità formali e concettuali dei due fratelli. Andrea Strizzi indaga attraverso il gesto, il rapporto tra forma, suono e materia, con installazioni in ceramica, rendendo così percepibili a livello tattile le movenze del percussionista.

Francesco Strizzi, liutaio e artista, esplora le relazioni invisibili tra forme e suoni ricercando forme essenziali che si trasformano in dispositivi sonori sorprendenti.

In mostra è possibile vedere e toccare le opere ed ascoltare i suoni che hanno generato le impronte. Nelle sale del Museo un percorso appositamente studiato sottolinea il rapporto tra musica e ceramica, attraverso l’approfondimento della collezione, dei generi musicali e l’iconografia degli strumenti del Settecento.

La mostra sarà inaugurata sabato 10 febbraio alle 18.

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