VENEGONO

Progetto Pietre d'Inciampo, un mosaico per la memoria

Iniziativa promosso da Anpi provinciale Varese in collaborazione con i due Comuni

Progetto Pietre d'Inciampo, un mosaico per la memoria
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Progetto Pietre d'Inciampo, iniziativa promosso da Anpi provinciale Varese in collaborazione con il Comune di Venegono Inferiore e Comune di Venegono Superiore.

Arriva il Progetto Pietre d'Inciampo

Un progetto monumentale europeo per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno alle loro case. "Pietre d’Inciampo", Stolpersteine, è un'iniziativa creata dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare tutte le vittime del nazional-socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, "razza", idee politiche, orientamenti sessuali. In Europa ne sono state installate già oltre 80mila, la prima a Colonia, in Germania, nel 1995.
In Italia, le prime Pietre d’Inciampo sono state posate a Roma nel 2010.
Attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia, oltre ad altri numerosi centri minori.
Dal 2017 al 2024 il Comitato di Milano ha posato 197 pietre. Il progetto Pietre d'Inciampo a Venegono prevede la posa di 9 pietre dedicate ai componenti delle due famiglie Costantini, che, trasferiti da Milano, sono stati
residenti a Venegono e vittime della Shoah: cinque adulti e quattro bambini, arrestati a Venegono (allora era un Comune unico) il 26 novembre 1943, trasferiti al carcere di San Vittore e caricati sul convoglio 5, partito dal tristemente noto binario 21 della stazione centrale di Milano, il 6 dicembre 1943 e inviate ad Auschwitz.

Gli eventi

Obiettivo del progetto è stato il coinvolgimento delle comunità dei due Comuni, Venegono Superiore e Venegono Inferiore, e in
particolare degli studenti, in un percorso di ricostruzione e ricordo di un periodo storico tragicamente vissuto anche nel nostro paese. La Giornata della Memoria 2025 sarà il momento di condivisione del lavoro di studio, ricerca e rielaborazione dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di
Venegono Inferiore e Superiore sulle vittime locali della Shoah. La posa delle Pietre, prevista per domenica 2 febbraio 025 (alle 10 nella sala consiliare di Venegono Sup, alle 11 Parco delle Rimembranze Venegono Inf.) l'occasione per fare memoria, per non dimenticare il dramma vissuto dalle due
famiglie Costantini e in particolare dai quattro bambini: Giulia Costantini, 2 anni Mario Costantini, 5, Giulio Costantini, 6, Giovanna Ester Costantini, 8.
Il progetto prevede la collocazione di quattro pietre a Venegono Superiore (dedicate alla famiglia di Cesare Costantini e Nella Sara Terracini e ai loro due figli, Giovanna Ester e Giulio) e cinque pietre a Venegono Inferiore (dedicate alla famiglia di Roberto Costantini e Eloisa Levi, ai loro due figli, Mario e Giulia e alla mamma dei due fratelli Costantini) Accanto ai due siti scelti per la posa delle Pietre saranno posizionate due targhe che, attraverso codici QR forniranno notizie e dati sulle pietre collocate, oltre a informazioni e notizie storiche, attraverso un collegamento al sito dedicato.
Il progetto grafico delle due targhe è frutto della creatività dei ragazzi del Liceo
Artistico dell'Isiss don Lorenzo Milani che hanno partecipato al relativo
concorso promosso dal Comune di Venegono Inferiore. Sono previste due serate della Memoria, il 30 gennaio 2025 a Venegono Superiore (alle
20,30 Biblioteca) e il 31 gennaio a Venegono Inferiore (ore 20,30 Sala Consiliare), in cui i ragazzi faranno memoria della tragedia delle famiglie Costantini attraverso la loro rappresentazione.
Le Amministrazioni di Venegono Inferiore e Superiore sono in prima fila, con la collaborazione della consigliera Maria Chiara Cremona e degli assessori Matteo Abatini e Lelia Mazzotta Natale. Imprescindibile è stata la condivisione del progetto da parte di insegnanti e studenti delle scuole di Venegono, che, con attenzione e creatività, hanno realizzato
presentazioni coinvolgenti. I risultati del lavoro di insegnanti e studenti di Venegono "sono certamente stimolanti per Anpi Provinciale Varese e per la Presidente Ester Maria De Tomasi, che con il progetto intende perseguire l'obiettivo di tenere viva la memoria di ciò che ...'comprendere è impossibile, ma conoscere è necessario'" ricordano i promotori.

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