Omaggio a Leonardo al museo Onda Rossa di Caronno
Nelle sale di corso della Vittoria una mostra dedicata al Genio in chiave attuale.
Organizzano FeLPI e Fai
La Fondazione FeLPI (Fiducia e lavoro professionisti Insieme) e il Fai (Fondo per l’ambiente italiano) delegazione Ovest Milano organizzano la mostra «Genio italiano. Dagli anni bui al Rinascimento. L’attualità di Leonardo da Vinci». L’inaugurazione sarà sabato 3 ottobre, alle 10, al Museo Onda Rossa, in corso della Vittoria 916.
Per il taglio del nastro interverranno: Pierantonio Giussani, ideatore e curatore del museo; l’on. Gabriele Albertini, già sindaco di Milano; Marco Giudici sindaco di Caronno Pertusella; l'attore Renato Pozzetto, noto appassionato di auto sportive. A seguire, gli interventi degli artisti Paolo Candusso, Tommaso Chiappa (direttore artistico del progetto espositivo) ed Enzo Cremone. Al termine, la poetessa Rossella De Cicco leggerà alcune sue poesie.
Quattro i percorsi espositivi
«Quattro i percorsi all’interno dello spazio espositivo, nel segno della contaminazione tra antico, moderno e contemporaneo», spiegano gli organizzatori, anticipando: «In mostra decine di pregevoli affreschi staccati e inseriti in un telaio, realizzati da ignoti maestri lombardi tra il 1000 e il 1300, con scene di guerra e di caccia, ma anche momenti della vita di corte. Queste opere interagiranno visivamente con le miniature delle macchine di Leonardo, perfettamente funzionanti, realizzate da Paolo Candusso; con i dipinti di Tommaso Chiappa e con le opere degli artisti dell'associazione “Giocare con l’Arte”, allievi del Enzo Cremone».
Quadri e macchine leonardesche
Quindi aggiungono: «L’artista milanese Paolo Candusso, noto per aver ricostruito con rigore filologico e attenzione maniacale ai dettagli le macchine leonardesche sulla base dei progetti del genio fiorentino - a volte estremamente dettagliati, a volte solo abbozzati - proporrà una selezione della propria collezione. L’artista palermitano Tommaso Chiappa esporrà una ventina di opere e installazioni site-specific, ispirate ai temi dell’assembramento, delle masse, della globalizzazione e del rapporto uomo-natura, che la pandemia sembra aver rimesso in discussione. Una parte del ricavato della vendita delle opere in mostra sarà devoluto alla delegazione Fai Ovest Milano».