L'osteria sociale La Tela di Rescaldina riapre con la "Cultura d'Asporto"
Sette appuntamenti con la cultura in attesa della riapertura a giugno
In attesa di una riapertura che è ormai imminente, l’osteria sociale La Tela di Rescaldina (MI) va online con il progetto “Cultura d’asporto”: teatro, concerti, interviste e approfondimenti direttamente sulla propria pagina Facebook.
La Tela si sposta (per ora) sulla rete
Nata all’interno dello spazio di Strada Saronnese 31 sottratto alla criminalità organizzata, La Tela non è solamente osteria, ma realtà testimone di legalità e luogo di inclusione: accanto ad una proposta di ristorazione studiata sulla tradizione culinaria locale con prodotti d’eccellenza del territorio e che presto tornerà a vivere, propone incontri di carattere sociale, culturale e musicale. Se per la ristorazione è ormai iniziato il conto alla rovescia, per quanto riguarda gli eventi culturali le normative al momento non riescono ancora a dare una data di ripartenza.
La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito in ATI dalle cooperative La Tela e Meta insieme con altre associazioni del territorio. È ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.
Cultura d'asporto
Il progetto “Cultura d’asporto” prevede già domani, martedì 19 maggio l’appuntamento con il teatro: per “prove aperte” Alberto Dell’Acqua presenta “Un lògo solo”, monologo di Roberto Bianchi che affronta il delicato tema dell’identità di ciascuno, in un viaggio introspettivo alla ricerca di quello che si è e di quello che si vorrebbe essere.
Mercoledì 20 maggio, in collaborazione con l’Ecoistituto della Valle del Ticino, è in programma l’intervista a Paolo Pasi per la presentazione del suo libro “Pinelli, una storia”.
Spazio alla musica sabato 23 maggio con il concerto in diretta degli Shape, gruppo che propone musica rock riarrangiata in rigorosa versione acustica con delle incursioni etniche.
Martedì 26 maggio si torna a teatro con la rappresentazione di “Le storie dell'alcova di Lady Onogoro” di Alison Fell: a mettere in scena la storia della vendetta di una donna tradita (che uccide il suo amante infedele intossicandolo con essenze profumate) Alessandra Ragosta.
Sabato 30 maggio, la giovane musicista Silvia Landonio presenta un miniconcerto di chitarra classica eseguendo “Etude No19 Op 60” di Matteo Carcassi, “Diferencias sobre Guerdame las vacas di Luys de Narvaez, “Wilde mountain theme” celtic music e “Canço del Lladre” nell’arrangiamento di Miguel Llobet.
In calendario anche il monologo “Meringa” di Bianchi Roberto con Gianni Iuliani: un racconto che ripercorre le vicende dei lavoratori in una grande fabbrica del nord alla fine del secolo scorso, del loro impegno, della loro dignità, della loro umanità e dei loro sacrifici che giungono anche alle estreme conseguenze. Una denuncia, sebbene delicata nei modi, che pone anche attenzione al dramma dei morti sul lavoro.
E, non certo ultimo, “La zattera”, racconto tratto da “Sogno in due tempi” di Gaber – Luporini che ripercorre un sogno in cui il protagonista è naufrago su una zattera e incontra un altro naufrago senza zattera. In scena Maurizio Binaghi che ne cura anche la regia.
Tutte le iniziative hanno inizio alle 21, direttamente sulla pagina Facebook de La Tela.