A Como

La Bicocca aveva annullato le sue lezioni su Dostojevskij, giovedì Paolo Nori sarà all'Insubria

"La guerra in Ucraina non ha nulla a che vedere con la letteratura".

La Bicocca aveva annullato le sue lezioni su Dostojevskij, giovedì Paolo Nori sarà all'Insubria
Pubblicato:

Giovedì 28 aprile dalle 17 alle 18.30, nell’aula magna del Chiostro di S. Abbondio a Como, lo scrittore Paolo Nori terrà una conferenza aperta al pubblico dal titolo “L'incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij”. Nelle ultime settimane l'Università Bicocca aveva deciso di annullare il ciclo di lezioni di Nori su Dostojevskij, per via della guerra in Ucraina, salvo poi fare retromarcia dopo la polemica scatenata dallo stesso scrittore (il quale ha poi deciso di non tenere più il corso).

La Bicocca aveva annullato le sue lezioni su Dostojevskij, giovedì Paolo Nori sarà all'Insubria

L’iniziativa si svolge nell’ambito del corso di Law and Humanities del professor Giorgio Zamperetti. Paolo Nori ha pubblicato lo scorso anno con Mondadori “Sanguina ancora”, un grande successo editoriale finalista premio Campiello con finora 59 edizioni: “Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall’altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere” (dalla prefazione).

In un momento di difficoltà per la cultura russa, a causa dei tragici fatti di guerra, Nori ricorderà che Dostojevski finì davanti al plotone di esecuzione per avere criticato lo Zar, e solo all’ultimo momento la condanna a morte fu commutata in molti anni di prigionia in Siberia (dei quali lo scrittore lascerà memoria nel suo libro “Ricordi della casa dei morti”).

"La guerra in Ucraina non ha nulla a che vedere con la letteratura"

"Un appuntamento fondamentale per capire che quanto sta accadendo in Ucraina non ha nulla a che vedere con i capolavori di letteratura, musica e teatro che la Russia ha donato al mondo, e che anzi cultura e bellezza sono i soli farmaci (senza peraltro effetti collaterali) per prevenire la crudeltà dell’uomo, non sempre degno del suo attributo di Sapiens Sapiens", spiegano dall'Insubria.

La partecipazione del pubblico in presenza è libera e gratuita ma occorre prenotarsi entro il 27 aprile con una email a giorgio.zamperetti@uninsubria.it.

Seguici sui nostri canali