Isolamento sociale oltre la pandemia
L'esposizione nasce da due concorsi fotografici.
La mostra sarà inaugurata oggi, venerdì 16 febbraio, a Solaro.
L’isolamento sociale
Le sale della biblioteca comunale di Solaro nel Polo di comunità Regina Elena ospiteranno la mostra fotografica "L’isolamento sociale oltre la pandemia", evento promosso da Amnesty International Gruppo di Arese, Legnano, Saronno e Solaro. L’inaugurazione è in programma oggi, venerdì 16 febbraio, alle 17.30. L’esposizione rimarrà aperta sino al 24 febbraio. Ingresso gratuito.
"Le fotografie provengono da due concorsi indetti, negli anni scorsi, da Amnesty International Italia, “Cattura la luce dei diritti umani” e “Walk on Rights”, le accomuna un senso di solitudine/isolamento forzato ma, in alcuni scatti, si intravede la speranza di farcela, di non sentirsi più soli e confinati per sempre in vite difficili, non-vite", come spiegano gli organizzatori.
L'impegno di Amnesty International
"Anche per combattere divisioni e isolamento esiste Amnesty International la cui vocazione statutaria è la difesa dei diritti umani fondamentali. Dal 2009 si occupa dei diritti economici sociali e culturali (DESC) che sono diritti umani la cui fruizione garantisce una vita dignitosa, quali: il diritto al lavoro e a condizioni lavorative dignitose e giuste; la libertà sindacale; il diritto a un tenore di vita adeguato dal punto di vista della salute e del benessere, il che implica la fruizione di un'adeguata alimentazione, di un alloggio dignitoso, di un vestiario adeguato, dell’assistenza sanitaria e dei servizi sociali, della previdenza in caso di perdita dei mezzi di sussistenza per disoccupazione, malattia, disabilità, vecchiaia o per qualsiasi altra causa; il diritto all’istruzione, che deve essere gratuita ed obbligatoria ai livelli “elementari e fondamentali”; il diritto di partecipare alla vita culturale e scientifica", spiegano dal sodalizio.
I due concorsi fotografici
“Cattura la luce dei diritti umani” è un concorso fotografico lanciato da Amnesty International Lazio nel 2018 nell’intento di diffondere i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, consapevole dell’importanza che la fotografia ricopre nel trasmetterli. Sono già state effettuate tre edizioni. A ognuna di queste edizioni viene dato un tema e ognuno, fotografo professionista o amatoriale, può partecipare con le proprie opere.
“Walk on Rights” è un concorso di Amnesty International Italia per le opere creative che trattano dei diritti umani, riguarda ben cinque categorie: fotografia digitale, videoclip, disegno o fumetto; musica; prosa o poesia. Ogni anno viene dato un tema diverso. Prossimo alla sua ottava edizione, è aperto ad autori non-professionisti, che abbiano a cuore la difesa dei diritti umani inviolabili. Il nome del concorso è ispirato a una canzone della rock band irlandese U2, testimonial di Amnesty International.
La sindaca di Solaro Nilde Moretti:
"Siamo felici di poter ospitare proprio a Solaro un evento di tale rilevanza sociale e culturale. Conosciamo bene il lavoro di Amnesty International e sappiamo che le fotografie proposte sapranno colpire per il loro profondo significato. C’è ancora troppa discriminazione nel Mondo e anche in Italia, un fattore che porta all’isolamento sociale. Noi ci impegniamo a combatterlo, per le categorie fragili della popolazione e per chi merita di essere ascoltato maggiormente. Per questo invito tutti alla mostra, per conoscere questo disagio e imparare a superarlo tutti insieme".
L'assessore alla Cultura Monica Beretta:
"Ringrazio Amnesty per questa interessante mostra sull'impatto delle infinite forme di esclusione sociale perduranti sulle persone prima, durante e dopo la pandemia. Dai senzatetto, ai disabili, gli anziani, ai migranti e ai malati psichiatrici. È stato scelto questo periodo in quanto il 20 febbraio sarà la Giornata internazionale della giustizia sociale e ciò di cui il mondo ora ha bisogno è un impegno forte e duraturo in questo campo, la chiave per una società più eque e pacifica per promuovere la protezione sociale e il dialogo sociale, perché nessuno venga lasciato indietro".