Il Movimento Prealpino ricorda la giornata dei lavoratori
Una commemorazione al monumento di piazza Zanaboni "perchè attraverso la ripresa del lavoro, insieme ad una campagna vaccinale diffusa e costante sarà possibile ricostruire il futuro del nostro paese"
Oggi, 1 maggio si celebra la giornata internazionale dei lavoratori. A Tradate il Movimento Prealpino ha organizzato una cerimonia di omaggio al monumento posto fuori dall'ospedale con la deposizione di un fiore e di alcuni lumini, perchè la luce è simbolo di speranza.
Il Movimento Prealpino ricorda la giornata dei lavoratori
La festa dei lavoratori viene celebrata il 1 maggio di ogni anno in molti paesi del mondo per ricordare tutte le lotte che i lavoratori hanno portato avanti nel corso del tempo per far valere i propri diritti. Lotte che hanno permesso a noi di godere di diritti un tempo impensabili.
Il tema del lavoro in un anno così difficile a causa della pandemia è ancora più sentito. Tema caro anche al Movimento Prealpino che , sposando la proposta del consigliere comunale Danilo D'Arcangelo, ha voluto onorare la giornata internazionale con una cerimonia semplice, ma molto significativa nel massimo rispetto delle norme anti Covid.
Alle 9 una rappresentanza del movimento ( presenti oltre ai membri di Giunta Erika Martegani e Franco Accordino, i consigliere Danilo d'Arcangelo e Salvatore Puleo col coordinatore cittadino Gianfranco Bollini) si è ritrovata, insieme a suor Bruna, all'ingresso dell'ospedale per un momento di raccoglimento al monumento dedicato ai lavoratori. I diversi materiali usati per realizzarlo ( legno, ferro, cemento pietra...) simboleggiano l'Italia produttiva. Era infatti il 1990 quando l'allora Giunta Lucioni su proposta anche dell'associazioni mutilati e invalidi decise di collocare quell'opera proprio alle porte del Galmarini, oggi quanto mai simbolo della lotta al virus.
"Affidiamo i giovani a San Giuseppe, protettore dei lavoratori"
Suor Bruna ha recitato una preghiera
"Signore fai che sull'esempio di San Giuseppe siamo fedeli alla responsabilità che ci affidi e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Te lo chiediamo per un'intercessione di S.Giuseppe, protettore dei lavoratori. Ti preghiamo e ti affidiamo in modo particolare i giovani che sono senza lavoro perchè non si scoraggino e fiduciosi a lui ci rivolgiamo e troviamo quell'aiuto come risposta ai nostri bisogni e necessità"
Al termine i rappresentanti del movimento hanno posto un omaggio floreale e hanno accesso due lumini davanti alla statua dedicata ai lavoratori.
La pandemia da Covid ha indotto datori di lavori e lavoratori ad affrontare sfide senza precedenti causate dall'impatto del virus sul mondo del lavoro. Argomento trattato al termine della cerimonia con Gianfranco Bollini che ha portato la sua testimonianza di imprenditore.