Grande successo per Legnano Racconta l'Alfa: oltre 4.200 visitatori

La mostra tenutasi a Palazzo Leone da Perego si è chiusa dopo sei weekend di apertura.

Grande successo per Legnano Racconta l'Alfa: oltre 4.200 visitatori
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Grande successo per Legnano Racconta l’Alfa, l’esposizione dedicata al marchio del Biscione e al progettista legnanese Gioachino Colombo, che si è chiusa domenica 28 ottobre a Palazzo Leone da Perego di Legnano.

Grande successo per la mostra sull’Alfa

Grande successo di pubblico per Legnano Racconta l’Alfa Romeo, inedita mostra organizzata dal Comune di Legnano, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con FCA Heritage – Alfa Romeo Classiche e Alfa Blue Team e curata dai fratelli Giuseppe e Massimo Colombo. L’esposizione è stata inaugurata lo scorso 22 settembre e si è conclusa domenica 28 ottobre. Nell’arco dei sei weekend di apertura ha totalizzato oltre 4.200 visitatori. La mostra, infatti, ha avuto anche un logo progettato appositamente, realizzato dal tatuatore milanese Stefano “Stizzo”. In questo vi è una fusione della figura di Alberto da Giussano, simbolo di Legnano, e del marchio dell’azienda milanese.

Non una semplice mostra

Non sono stati numerosi esclusivamente i partecipanti alle visite guidate, ma anche alle proiezioni di film sull’automobilismo sportivo ed ai laboratori. Questi ultimi hanno visto protagonisti i due illustratori di fama internazionale Giorgio Alisi e Antonio Molino. Successo di pubblico anche per il raduno della domenica d’apertura, organizzato da Alfa Romeo Club Milano. Per l’occasione hanno sfilato per le vie della città una quarantina di bellissime vetture storiche del Biscione. Infine, da non dimenticare il live painting con l’artista Francesco Scapolatempore, in arte “SirSkape”, che ha realizzato dal vivo un’opera pittorica dedicata all’Alfa Romeo.

Non solo Alfa, anche la storia del legnanese Gioachino Colombo

L’Assessore alla Cultura Franco Colombo ha commentato:

“La riuscita dell’evento espositivo è certamente dovuta alla qualità, alla varietà e alla peculiarità del materiale esposto ma anche alle motivazioni di fondo. La mostra infatti ha toccato vari aspetti del mondo dell’auto, sia culturali che economici e sociali. I visitatori hanno così potuto ripercorrere, attraverso la storia ultrasecolare dell’azienda milanese, i personaggi legati al marchio del Biscione, a cominciare dal grande progettista Gioachino Colombo, legnanese doc, papà della mitica Alfetta 158, prima vettura campione del mondo di Formula 1 nel 1950; gli ambienti lavorativi degli stabilimenti del Portello e di Arese; i modelli che si sono succeduti  dagli anni 30’ agli anni ’70 del Novecento; la pubblicità; il marketing e, naturalmente le corse”.

Tanti contributi per una mostra di valore

Tanti sono stati i contributi all’esposizione, che hanno valorizzato la mostra.  Fratelli Cozzi, storica azienda del territorio,  ha fornito la documentazione proveniente dal proprio museo e Favaro Arredamenti le pompe di benzina d’epoca. La Modellistica del Carroccio ha messo a disposizione una fantastica selezione di modellini in scala e Garage Gasparri le targhe originali dei loghi storici dell’Alfa Romeo. Fondamentale poi l’apporto del Centro Documentazione Alfa Romeo di Arese con le splendide fotografie stampate in fine art da AFI – Archivio Fotografico Italiano. Infine non bisogna dimenticare le magnifiche vetture esposte, offerte da collezionisti privati.

Una scommessa vinta

I curatori Giuseppe e Massimo Colombo hanno spiegato :

“Per noi, così come per l’Amministrazione comunale di Legnano, è stata una specie di scommessa imbastire questa mostra in quanto non avevamo idea di come il pubblico potesse rispondere alla narrazione di un’avventura, gloriosa ed esaltante come quella dell’Alfa, ma legata a un passato ormai piuttosto lontano. Doppia quindi la soddisfazione nel vedere tanto interesse da parte dei visitatori, non solo appassionati di auto, tanti giovani e giovanissimi. Ci sembra così di avere centrato l’obiettivo che ci eravamo proposti. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, contribuendo a tenere vivo il mito dell’Alfa Romeo”.

 

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