Dallo sport alla scrittura, la tradatese Baccarin debutta con "Ed il mio carceriere"
"La storia esisteva già da un po’ nella mia testa, ma sono riuscita a trasformarla in parole durante i mesi del lockdown. A quel punto ho sentito la necessità di condividerla con altre persone, così ho cercato una casa editrice che potesse aiutarmi a racchiudere ciò che avevo scritto in un vero e proprio libro".
La passione per lo sport va a braccetto con quella per la scrittura e così Patrizia Baccarin, già balzata alle cronache per le sue avventure ( dal paracadutismo, alla vela per citarne alcune) oggi debutta con la sua prima opera letteraria: «Ed, il mio carceriere», pubblicato da Book Sprint Edizioni.
Baccarin debutta in libreria con "Ed, il mio carceriere"
La tradatese Patrizia Baccarin al suo esordio come scrittrice con «Ed, il mio carceriere», pubblicato da Book Sprint Edizioni.
Prudencia è una ragazza normale con una vita altrettanto normale che però un giorno si ritrova coinvolta in un tentativo di rapina e finisce in ostaggio nelle mani dei criminali che durante la fuga la affidano alla custodita dal solitario Ed (da qui il titolo del libro). Questa sorta di prigionia avrà una durata molto breve, perchè la giustizia farà il suo corso e verrà presto ripristinata la “normalità”. La vera storia inizia dal giorno dopo, dall’impossibilità, sia per lei che per lui, di riprendere il corso della quotidianità dopo un evento così intenso e surreale che in qualche modo li ha indissolubilmente legati. Una storia ricca di colpi di scena che riescono a catturare il lettore, ma vengono anche affrontati temi profondi e delicati che spingono alla riflessione.
Spiega Baccarin alla sua prima prova come autrice:
«Tra le righe della storia, ho voluto lasciare diversi spunti di riflessione. Certamente è quasi impossibile ritrovarsi nelle situazioni vissute dai due protagonisti, ma può capitare a tutti che la vita ci metta davanti a situazioni inaspettate e può capitare anche che le nostre reazioni siano diverse da quelle che ci si potrebbe aspettare.
«Le vicende, i personaggi e le descrizioni dei luoghi in cui è ambientata la vicenda sono totalmente frutto della mia fantasia, ma inevitabilmente in queste pagine è entrato molto di me».
Amante dello sport e della scrittura
«La passione per la scrittura mi ha sempre accompagnata, fin da giovanissima, andando a braccetto con quella per lo sport e la vita all’aria aperta: amo attraversare i percorsi del Parco Pineta in mountain bike, passeggiare in montagna con le ciaspole, fare paracadutismo, veleggiare in barca a vela, praticare tai-chi. Col tempo ho iniziato a realizzare dei fotolibri dei miei viaggi, accostando alle immagini le descrizioni di ciò che avevo fatto e dei luoghi che avevo visitato, ma ad un certo punto ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa che non fosse solo mio»,
Il romanzo nato nel lockdown
La tradatese, raccontando la genesi del suo romanzo:
«La storia esisteva già da un po’ nella mia testa, ma sono riuscita a trasformarla in parole durante i mesi del lockdown. A quel punto ho sentito la necessità di condividerla con altre persone, così ho cercato una casa editrice che potesse aiutarmi a racchiudere ciò che avevo scritto in un vero e proprio libro. Dopo qualche ricerca ho deciso di rivolgermi a BookSprint, che si sta occupando anche della distribuzione sulle principali piattaforme di vendita di libri online. Poter tenere in mano la prima copia del mio libro in carta e inchiostro è stata un’emozione grandissima».
Il libro ha già iniziato a circolare e sono già arrivate le prime recensione positive che hanno spinto l’autrice a proseguire lungo questa strada. «Con il raggiungimento della pensione avrò più tempo da dedicare alla scrittura: sto già lavorando su una nuova storia».